22 giu 2006

PIZZINI E LAVORO



I pizzini erano quei foglietti di carta che scriveva l’ormai noto Provenzano ( il capo della mafia), con cui pilotava la criminalità organizzata. Giusto per far capire al MONDO, con quale mentalità riusciamo a vivere in Italia. Parlando di lavoro con amici e conoscenti, mi sono reso conto di una cosa sconcertante: pochissimi hanno ottenuto un posto di lavoro in modo REGOLARE, ma SEMPRE e solo dopo aver aver ricevuto una spintina. Ma che paese di merda stiamo diventando? Cioè pochissimi sono entrati in una azienda a lavorare, per merito, CHE POI CREDO SIA LA COSA PIU' SERIA E GIUSTA. Non mi venissero a raccontare che noi italiani non abbiamo voglia di lavorare, perchè non PENSO proprio che si possa scherzare con una generazione di disoccupati. Adesso ho capito perché la mafia migliore del mondo, quella DOC, ce l'abbiamo noi, e PURTROPPO non è una cosa di cui vantarsene. I giovani francesi, scendono in strada per una legge del lavoro sbagliata e riescono a farla togliere. In Italia SUBIAMO il lavoro interinale. Le cose cambiano, basta cominciare però. Posso capire la buona parola data da un padre per il FIGLIO, ma non posso accettare gli ECCESSI del sistema impiego, che per avere un CAZZO di lavoro, devi piegarti a ricatti e compromessi. Ma stiamo scherzando?
RIBELLIONE CONTRO IL SISTEMA IMPIEGO

1 commento:

El Cabezon ha detto...

Grande Mauro!
Proprio oggi ho scritto un post sullo scandalo della Gregoraci e Sottile...
E' vero: troppe raccomandazioni e troppi sotterfugi.
Dobbiamo svegliarci sopratutto noi giovani!