31 gen 2006

LA CHIMICA OGGI

Oggi di chimica siamo circondati molto più di ieri. Semplici gesti come chiudere la zip di una giacca a vento di nylon (polimero), o accendere il gas (idrocarburo gassoso), o prendere un’aspirina (acetilsalicilato), o usare le lenti a contatto, ci fanno capire quanta Chimica c’è nella nostra vita quotidiana. In soli duecento anni la Chimica ha dato impulso a una serie di industrie: da quella estrattiva a quella metallurgica, da quella del gas a quella del petrolio, dagli alimentari alla farmaceutica, dai coloranti alle materie plastiche. E’ entrata a far parte delle nostre case, del nostro arredo, dei nostri oggetti e del nostro abbigliamento. Ha invaso anche l’ambiente. Fin troppo. Le nuove frontiere della Chimica la vedono oggi impegnata nell’industria del recupero, del trattamento ecologico e dei sistemi antiinquinamento.

30 gen 2006

LA CINA CENSURA GOOGLE


Cina, anche Google accetta la censura. La nuova versione cinese del motore di ricerca escluderà dai risultati alcuni argomenti sgraditi dalle autorità di Pechino.
«Rimuovere i risultati delle ricerche non è coerente con la missione di Google. Ma non dare alcuna informazione (o mettere a disposizione un servizio scadente) lo è ancora meno». Come a dire, meglio un motore di ricerca censurato che nessun motore di ricerca. Con questa linea difensiva elementare quanto opinabile Google ha annunciato al mondo il lancio della versione cinese del suo search engine. E ha così fatto sapere di avere chinato al testa di fronte al governo di Pechino, da sempre in prima linea nel controllo delle informazioni trasmesse via Internet.

ARGOMENTI TABU’ – Ultimo dei big della rete a cedere alle richieste censorie delle autorità, Google, grazie a questa decisione remissiva, potrà piazzare i propri server sul suolo cinese. E fornire così agli utenti locali ricerche più rapide rispetto alle attuali, rallentate dalla necessità di dover passare attraverso computer oltre confine. Informazioni più veloci dunque, ma anche decisamente meno complete. Tra gli argomenti che il potente algoritmo di Mountain View dovrà fare finta di non trovare ci sono infatti parecchi temi invisi al potere, come l’indipendenza di Taiwan, il massacro di Tienanmen, il Dalai Lama e la setta religiosa Falun Gong. Per non parlare delle critiche al Partito comunista, anche queste forzatamente inesistenti per i cinesi che utilizzeranno «google.cn». Unica concessione all’onestà intellettuale, il motore americano ha ottenuto di poter aggiungere una nota che avverta che alcuni risultati sono stati rimossi.
UN PARADISO ECONOMICO – Mentre il management di Google parla di una missione a cui restare fedeli, non è difficile capire le ragioni, tutte economiche, di questa svolta. Se Larry Page e Sergey Brin, fondatori della società e promotori di una filosofia aziendale che prevede di «non fare del male», hanno scelto una strada tanto scomoda per l’immagine della loro creatura è perché quello cinese è un terreno di caccia troppo allettante: 1 miliardo e 300 mila persone, 100 milioni di navigatori che crescono al ritmo di 20 milioni all’anno e un mercato delle ricerche che nel 2004 era valutato intorno ai 151 milioni di dollari. Un potenziale paradiso commerciale e pubblicitario dove si sono già gettati, anch’essi a capo chino ovviamente, tutti i maggiori motori occidentali e dove alcune star locali come Baidu.com si rivelano sempre più temibili.
DELUSIONE – Una scelta di business, insomma. Che ha deluso gruppi che si battono per la libertà di espressione come Reporters sans frontières: “E’ davvero una brutta notizia per l’Internet in Cina”, ha fatto sapere l’associazione francese. “Fino ad ora Google era l’unico motore di ricerca che non si era piegato. Di conseguenza, era il governo cinese a doversi attivare per bloccare le informazioni. Ora lo farà direttamente Google”. Lo stesso motore che in questi giorni si è guadagnato la stima dei difensori della privacy rifiutandosi di consegnare al governo Usa alcuni dati sulle abitudini di navigazione dei suoi utenti. Certe volte, evidentemente, è più facile essere profeti in patria.

Autore dell'articolo Raffaele Mastrolonardo
25 gennaio 2006

29 gen 2006

ALCHIMIA FRA SCIENZA E MAGIA


Il massimo fiorire della alchimia si ebbe in Europa, fra il XII e il XVII secolo. Nella ricerca di qualcosa di incorruttibile, che doni l'immortalità, che purifichi e renda nobili i metalli, che dia la salute eterna, si nasconde una visione panteistica della realtà, e la ricerca di un ordine magico che, se compreso, dona poteri eccezionali ai suoi sacerdoti. Gli scritti di Paracelso ci rivelano la fede che guida la sua opera di medico guaritore di anime e di corpi, capace di risalire alle origini del mondo e di promuovere una redenzione, nella quale rientrano il mondo dell’uomo e la realtà della natura. Sono tempi che parrebbero indurci a riflessioni nostalgiche. In essi domina una visione incantata dell’universo e del suo rapporto con la vicenda dell’uomo, che la scienza moderna, nella sua crescente specializzazione, sembra aver perduto. Ma il linguaggio ermetico di Paracelso sta a testimoniare tutta la distanza che separa quell’epoca dall’attuale concetto di scienza.

28 gen 2006

UN ARTISTA NIENTE MALE

Frugando nei blog guardate cosa ho trovato.
Faccio i miei complimenti a questo artista.
http://arttechno.blogspot.com/

27 gen 2006

IL/A COMPAGNO/A IDEALE


Leggevo un articolo che mi ha molto colpito. Di primo acchito mi è sembrata una scemenza, ma poi mi sono guardato intorno e in effetti le cose di quell'articolo mi sono sembrate vere. Una ricerca afferma che un uomo e una donna dai lineamenti del viso simili, si attraggono molto di più di due persone con lineamenti diversi, senza ovviamente esagerare...La ricerca è certamente bizzarra. Provate a modificare la vostra immagine con qualche programma di fotografia... Voi cosa dite , vi sentite attratti dalla vostra immagine raffigurante voi stessi ma di sesso opposto? Buah! Voi che dite?

26 gen 2006

MONZA

Monza è una città tranquilla a volte un pò troppo!

Monza è la mia città. Una città storica che si è evoluta ma non è una Milano in miniatura. Il centro è bello dopo innumerevoli e ha splendidi monumenti come l'Arengario, il Duomo (contenente la corona ferrea). Poi c'è il parco con la Villa reale e l'autodromo. Le vetrine dei negozi del centro sono di alta classe. Ci sono delle buone librerie e due stazioncine.
Vi lascio qualche indirizzo:
MI CANTINO (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Via Dante, 6 - MonzaTel: 039.322970

SAVAGE DINNER DANCE CLUB (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Via Della Lovera, 4 - MonzaTel: 039.2321030

CAFFE' CHARLESTON (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Via San Gottardo, 75 - MonzaTel: 039.367319

CAFFE' CORTILETTO (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Via Zucchi, 10 - MonzaTel: 039.321811

CALS'S CAFE' (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Via Manzoni, 21 - MonzaTel: 039.386074

DANCING MANIA (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Viale Sicilia, 64 - MonzaTel: 039.830281

EVENTI IN BRIANZA. COSA SI FA STASERA. (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)- MonzaTel: 039.2315848

FABULA (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Via San Gottardo, 60 - MonzaTel: 039.321896

L'ARENA CAFFE' (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Via Sempione, 13 - MonzaTel: 039.388293

MUSICLUB - EL BONGO'S (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Via Rovani, 3 - MonzaTel: 039.2312121

RISTORANTE LA CANTINA (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Via Teodolinda, 8/10 - MonzaTel: 039.362666

SEAN O'CASEY (Discoteche, locali notturni e sale da ballo)Via Missori, 3 - MonzaTel: 039.329899

Buona passeggiata

25 gen 2006

LA SOLITUDINE


Nel corso della vita, ogni uomo ha provato l’esperienza della solitudine e quando l’ha confrontata con gli altri si è accorto che non ne esiste una sola.Ognuno di noi ha un modo proprio di rappresentarsela, di viverla e perché no, d’immaginarsela. Esiste dunque una solitudine diversa per ognuno di noi? Io credo di sì e spiegarla non è sempre facile.
Se esiste una spiegazione essa può essere ricondotta alla natura della solitudine: essa tocca profondamente tutti gli uomini, è ineliminabile, ci accompagna per tutta la vita e, soprattutto, perché, per alcuni, i più fortunati, può diventare la strada della ricerca interiore, come lo è stato anche per me.
La solitudine, nonostante offra all’uomo innumerevoli opportunità per maturare e divenire un soggetto autonomo, è spesso vista con valenze negative. È una condizione spiacevole, a volte spaventevole, che spesso diventa un nemico da fuggire a qualsiasi costo. Tutto ciò visto come il risultato di un vivere caotico aggravato da sofferenze e dolore. Il dolore della perdita e della separazione. Pensiamo ai milioni di bambini abbandonati nel mondo che vagano soli, senza una meta precisa.I nostri vecchi, quanti sono abbandoni nell’anonima città? Quante famiglie, sempre più estranei gli uni agli altri, vivono isolate nell’orrore della televisione?Quanti ragazzi sono soli, nella prigione dorata del loro Walkman?Quante persone, robotizzate dal lavoro, dalla dilagante disoccupazione, sono costrette ad una solitudine forzata?L’abbandono e dunque la solitudine, non risparmia nessuno. La solitudine presenta moltissime sfaccettature: ve ne sono di forzate, in genere imposte dalle circostanze della vita, quali la prigionia, gli handicap e la malattia, l’isolamento percettivo o l’abbandono di una persona cara.Vi sono poi solitudini volute e ricercate. Quelle del creativo o di chi nella quotidianità, sente il bisogno di ricercare un momento suo, per recuperare le energie disperse nel mondo, per ritrovare quella parte soffocata dall’affanno della vita.

24 gen 2006

L'ENERGIA ALTERNATIVA


I pannelli solari (pannelli termici o pannelli fotovoltaici a seconda dell'uso) trasformano l' energia solare in energia termica (pannelli termici: per produrre acqua calda per il bagno, la lavastoviglie e la lavatrice, ma anche per il riscaldamento) oppure trasformano energia solare in energia elettrica (pannelli fotovoltaici: hanno diverse applicazioni come l' illuminazione o l' alimentazione di elettrodomestici o anche per il riscaldamento). Il pannello solare è un dispositivo, sistemato spesso anche su un tetto, costituito da una superficie piana che contiene un fluido che, riscaldato dal sole, trasferisce calore all’ acqua contenuta in un serbatoio isolato termicamente.I costi del fotovoltaico dipendono dal tipo di applicazione e installazione, e sono in continua evoluzione. Per quanto riguarda il "guadagno" ambientale, un piccolo impianto fotovoltaico sufficiente a soddisfare le esigenze di una famiglia produce mediamente nell'arco di trenta anni 90.000 Kwh, con un risparmio di 22.500 kg di olio combustibile e dell'emissione di 63 tonnellate di Co2. Nei paesi nordici, Olanda e Germania in testa, ma anche in Giappone, i pannelli solari sono molto diffusi. Il Italia la presenza di un monopolio in campo energetico frena notevolmente lo sviluppo delle energie alternative. Un gruppo di privati ha dato il via a un progetto di legge per il "diritto al sole": mira a dichiarare inalienabile il diritto di ogni cittadino a utilizzare in via fototermica o fotovoltaica la radiazione solare incidente sulla sua proprietà. Tra i sostenitori dei pannelli solari, c'è anche il comico Beppe Grillo, che è molto polemico con l' Enel. "L'Italia - dice - è il paese dove la corrente elettrica si paga di più". L'attore genovese ora è anche produttore di energia elettrica ed è titolare di un contratto di fornitura all' Enel. Nell'abitazione del comico, a Nervi, è stato infatti installato il primo impianto fotovoltaico (un impianto di 25 metri quadri che produce 2 Kw) regolarmente allacciato alla rete Enel. Oltre a soddisfare i fabbisogni energetici della famiglia di Grillo, l'impianto solare produrrà energia in eccesso che verrà "venduta" alla Rete. Un contatore apposito - a fine anno - permetterà la lettura dei kilowatt ceduti all'Enel, che saranno scalati dalla bolletta.La direttiva europea sulla "promozione dell' elettricità generata da fonti rinnovabili di energia nel mercato interno dell' elettricità" ha fatto crescere l'interesse per la tecnologia termo-solare e le relative applicazioni commerciali, per le quali i pannelli solari a canale continuano a costituire l'elemento chiave. Alla luce di ciò, il progetto "EUROTrough" si e concentrato sullo sviluppo di un collettore a canale, basato sull'ampia gamma di conoscenze e sull'esperienza operativa attualmente disponibili. Questa nuova generazione di collettori solari consente svariate applicazioni a temperature comprese fra i 200 e i 400 °C, per la produzione di elettricità, la desalinizzazione e le applicazioni di produzione di calore, erogando energia da pochi a centinaia di MegaWatt.Il progetto "10.000 tetti fotovoltaici": ogni cittadino può usufruire dell'energia elettrica derivante dall'energia solare con sistemi fotovoltaici. Sembra che installando un sistema fotovoltaico ( con contributo a fondo perduto del 75%), l'energia elettrica prodotta possa essere inserita nella rete Enel con un secondo contatore. Quindi mediante un conguaglio periodico: energia elettrica consumata-energia elettrica prodotta si paga soltanto la differenza all'Enel. Questo progetto è partito nel 1997.

23 gen 2006

ENERGIA DISTRUTTIVA

Ve lo ricordate l'incidente alla centrale nucleare di Chernobyl in Russia? Io me lo ricordo. Ora in Italia si vorrebbe riprendere il discorso sull'energia nucleare. Le centrali nucleari, anche quelle moderne, producono scorie difficilmente smaltibili.
SICUREZZA NUCLEARE

Spero in un mondo più pulito e vivibile.

22 gen 2006

QUANDO NASCE UN AMORE


Quando dentro di noi ci sentiamo vivi e felici
Quando abbiamo voglia di un cambiamento
Quando abbiamo voglia di avere accanto a noi una persona con cui condividere le nostre passioni, i nostri pregi e i nostri difetti senza essere criticati.
Quando abbiamo voglia di essere capiti.
Quando le avventure non ci lasciano più niente, se non un attimo di piacere inutile.
Quando siamo stanchi delle solite chiacchiere.
Quando vogliamo qualcosa di grande, allora siamo pronti per innamorarci di nuovo.
L'amore implica uno stato nascente, una condizione di rinascita di noi stessi (citazione del professor Francesco Alberoni, sociologo).

21 gen 2006

RISPETTATE GLI ANIMALI

L'immagine di questo serpente verde suscita un attimo di inquietudine, ma non è una buona scusa per disprezzare questi animali che c'erano ancor prima che l'uomo fosse concepito dalla natura. Il problema della nostra diffidenza nei confronti degli animali è la CONOSCENZA che la maggior parte di noi non ha. I serpenti sono animali come tanti che mangiano qualche topolino, se li lasci stare non ti attaccano, si riproducono e passano il loro tempo a dormire. Ma l'approccio nel vederli è sempre lo stesso: di diffidenza e di sospetto. Dovrebbero abolire la storiella del serpente creatura del male. Bisognerebbe rispettare i rettili come qualsiasi essere vivente. Il serpetello verde della foto dovrebbe essere lasciato stare nella giungla fresca insieme ai suoi simili, invece di stare in un rettilario di 2 metri per 1.

GLI ANIMALI NON SONO OGGETTI

20 gen 2006

DI CHI S'INNAMORANO LE DONNE

BALLERINI DI TANGO ARGENTINO

Bravi ragazzi: troppo scontati e prevedibili? Appuntamenti rimandati all'ultimo momento senza una spiegazione, ore passate a chiedersi perché lui è sparito all'improvviso, notti in bianco trascorse a piangere, ripensando a quella cosa che lui ha detto o ha fatto che ci ha ferito così tanto ...
Alcune persone finiscono per scegliere solo partner sfuggenti e non disponibili sentimentalmente, mentre respingono con decisione partner affettuosi e disponibili a costruire qualcosa. Queste persone amano solo chi non le ama e desiderano solo chi non li desidera. I partner affidabili e sinceri, i cosiddetti "bravi ragazzi" vengono considerati noiosi e scontati mentre gli uomini inaffidabili e sfuggenti vengono visti come partner eccitanti e affascinanti. I "bravi ragazzi" non interessano perché percepiti come troppo "normali": si sta bene in loro compagnia, ma non ci sono brividi, non c'è passione e non ci sono emozioni forti. Il batticuore e i brividi si provano invece per gli altri, uomini complicati e imprevedibili del cui amore non si è mai certe. Uomini che hanno sicuramente meno qualità ma che hanno il grande merito di farci sentire vive. E allora che fare? Rinunciare alla passione oppure vivere un rapporto passionale ma che ci fa soffrire? Perché i partner inaffidabili affascinano di più? In genere, le storie difficili sono accompagnate da un grande coinvolgimento fisico ed emotivo: sono storie di "pancia" dove l'attrazione fisica e il sesso sono intensi e sconvolgenti. Ma tutto questo coinvolgimento ha poco a che fare con la vera intimità,un sentimento che presuppone una profonda fiducia nell'altro, e molto a che fare con il desiderio per quello che non si può avere.
La passione, infatti, si nutre di incertezza e di fantasia e nelle relazioni difficili la componente immaginativa gioca un ruolo di primo piano. Sul partner irraggiungibile (perché sposato con un'altra, non disponibile sentimentalmente, ecc) si possono proiettare tutte le nostre fantasie senza confrontarle con i limiti della realtà. Per esempio, all'uomo taciturno e sfuggente posso attribuire chissà quali pensieri profondi e immaginare che abbia chissà quante cose da dire, mentre se lo conoscessi meglio di più, potrei scoprire che non è così interessante come credevo. Proprio perché è una relazione instabile, dove manca una vera quotidianità e una vera condivisione, io posso fantasticare sul che come sarebbe se (se lui lasciasse finalmente la moglie/ si rendesse conto di amarmi/ trovasse un lavoro, ecc). Ma a volte la fantasia è molto più eccitante della realtà:niente routine, niente calzini sporchi da raccogliere, niente discussioni sulle bollette da pagare.Tutta questa attività di fantasia non è possibile con il "ragazzo della porta accanto" o comunque con una persona raggiungibile e disponibile. Proprio perché lo conosciamo bene, ci sembra che non possa riservarci nessuna sorpresa. Non c'è mistero: sappiamo di piacergli, sappiamo quello che pensa e che vuole, come sappiamo di poter contare sempre su di lui. Dal momento che abbiamo un rapporto reale con lui, non possiamo averne un immagine idealizzata: lo vediamo in modo spassionato e realistico, con tutti i suoi difetti e i suoi limiti. Lui ci sembra una persona molto positiva che stimiamo e che rispettiamo, ma certo non all'altezza del principe azzurro dei nostri sogni. Nessuno visto da vicino è così straordinario, ma tutti, conosciuti meglio siamo almeno un po'ordinari.
La fantasia dell'"io ti salverò/ io ti conquisterò".Le relazioni impossibili sono eccitanti proprio perché si basano sua sfida inconscia: quella di riuscire a conquistare, far innamorare o salvare l'altro. Molte donne si innamorano del potenziale inespresso di un uomo e sognano di farlo sbocciare grazie al loro amore incondizionato. Così nell'uomo affettivamente freddo, vediamo qualcuno che non è stato amato abbastanza ma che ha tantissimo amore da dare e a cui noi possiamo insegnare ad amare. Nel playboy vediamo un uomo che non ha ancora incontrato la persona giusta (noi!) e sogniamo di farlo innamorare, riuscendo dove le altre hanno fallito. Nell'irresponsabile vediamo qualcuno non è mai stato incoraggiato e che grazie al nostro aiuto, può iniziare a credere in se stesso. L'elenco potrebbe continuare a lungo: è questa sfida, questo desiderio di farcela ad ottenere quello che vogliamo che conferisce alle relazioni impossibili quell'elemento di suspence ed eccitazione. Elemento che invece manca nelle relazioni "normali" quelle in cui non c'è bisogno di dimostrare niente perché lui è "nostro" e ci ama. Tutto questo può sembrare ad una donna che ama troppo, qualcosa di troppo facile, troppo tranquillo, troppo scontato e quindi noioso e banale.
Imprevedibilità ed eccitazione.Le relazioni impossibili sono caratterizzate da una tempesta di emozioni che ci fa sentire un giorno in paradiso e il giorno dopo all'inferno. In genere gli uomini che soffrono di problematiche della sfera affettiva hanno degli atteggiamenti contradditori: alternano dei gesti affettuosi (pochi) a dei comportamenti freddi e insensibili (la maggioranza del tempo). E'proprio questa alternanza di comportamenti a provocare delle forti emozioni: i pochi gesti gentili vengono, per contrasto con il comportamento di abituale disinteresse, apprezzati tantissimo. Come il bianco vicino al nero spicca e sembra ancora più chiaro, i momenti belli della storia, in confronto con i numerosi momenti brutti, sembrano fantastici e vengono vissuti in modo amplificato.
Al contrario le costanti attenzioni e la disponibilità di un fidanzato o di un uomo innamorato vengono date per scontate e considerate troppo prevedibili.
Una paziente spiegava così la sua motivazione di lasciare il suo fidanzato per un uomo inaffidabile e infedele:" G. (il fidanzato) mi dava sempre il 100%, faceva per me moltissime cose ma io non lo apprezzavo, anzi non ci facevo quasi più caso. Però quando capitava che non riuscisse a darmi il 100% e mi dava, per esempio, l'80% io mi arrabbiavo e mi risentivo perché ormai mi ero abituata alle sue attenzioni. Le consideravo un mio diritto. Invece P. (l'altro) mi dava solo il 10% e non si sarebbe mai sognato di fare per me quello che faceva il mio fidanzato. Ma quando mi dava il 30%, beh, allora era fantastico!".
Con il bravo ragazzo non c'è suspence: telefona quando ha detto che avrebbe chiamato, mantiene le sue promesse, dice quello che pensa. Con lui non bisogna arrovellarsi per sapere se è veramente uscito con gli amici o con un'altra donna o tormentarsi per cercare di capire quello che prova per noi.
Può sembrare strano, ma sono proprio l'imprevedibilità, la tensione, l'attrazione per quello che non si può avere, che caratterizzano i rapporti difficili, a creare un clima di eccitazione che favorisce il sesso e la passione. Ed è questa una delle ragioni per cui gli amori impossibili sono molto coinvolgenti dal punto di vista sessuale. Se la persona amata è poco disponibile e sfuggente, i momenti con lei vengono vissuti con grande intensità: ogni incontro è un incontro rubato, potrebbe essere l'ultimo. In una relazione "più tranquilla" l'intensità emotiva è sicuramente minore: proprio perché non ci sono abissi di dolore, non ci possono essere neanche delle vette di gioia. La relazione offre un dolce senso di benessere e di appagamento a cui ci si abitua anche fin troppo facilmente e che viene interpretato come "mancanza di emozioni", "noia" o "troppa tranquillità". Ma è davvero così? Le cose più importanti per noi, spesso sono quelle a cui pensiamo di meno: per esempio, alla nostra salute. Nessuno apprezza veramente il fatto di essere sano prima di essere stato malato. E spesso ci accorgiamo del valore di una cosa o di una persona solo quando la perdiamo.
Quando il cuore ti porta in una direzione sbagliata..In molti casi, le relazioni impossibili cominciano sulla spinta di una potente motivazione istintuale e questo spiega perché siano così coinvolgenti e sconvolgenti. L'altra persona ci attrae perché vediamo in lei la possibilità di sanare le nostre ferite emotive e di prenderci una rivincita sul passato. Nelle relazioni più sane c'è meno proiezione, si vede l'altro per la persona che è e meno per la persona che vorremmo che fosse, e quindi c'è meno passione e meno pathos. Ma non sempre seguire l'"attrazione di pelle" è la cosa migliore perché il nostro inconscio ha un lato oscuro e può portarci a scelte distruttive. Una donna, per esempio, si innamorava solo da uomini con problematiche di alcool o droga. Invitata ad una festa, in una sala piena di gente si sentì fortemente attratta da un uomo per scoprire parlando con lui, che era appena uscito da una comunità per tossicodipendenti! Il suo inconscio, in sala piena di uomini, l'aveva portata a flirtare con l'unico tossicodipendente presente alla festa! Nelle scelte amorose l'attrazione gioca un ruolo fondamentale, ma deve essere bilanciata con la razionalità. L'amore e la passione sono due sentimenti che all'inizio possono assomigliarsi, ma mentre l'amore presuppone anche stima, rispetto, fiducia nell'altro, la passione può essere una cieca attrazione per una persona che non stimiamo e di cui non ci fidiamo.

Dottoressa Anna Zanon

19 gen 2006

IL MIO CANE

Oggi il mio cagnolino non c'è più. Dopo 16 anni di piacevole convivenza, il mio migliore AMICO mi ha lasciato per sempre.
Mi mancherà come un fratello questo animaletto dal pelo mordido e dagli occhioni dolci. Quando ti muore un animale a cui ci eri affezzionato è molto doloroso e non credevo di piangere guardando la sua foto. Rimarrai per sempre nel mio cuore.

Ciao Lupo

18 gen 2006

GRAZIE AMICI

GRAZIE AMICI DI CUORE

Grazie per aver partecipato alla festa del mio compleanno. Grazie per i regali e per l'amicizia.
Davide, Francesco, Lucia, Greta, Livia, Rosita, Fabio, Daniela, Nadia, Stefano.

Mauro

17 gen 2006

SESSO O AMORE?

FARE SESSO O FARE L'AMORE

Esse sono due cose molto diverse. "Chi si accontenta gode... così e così" dice una canzone di Ligabue. Facendo sesso si è più da soli mentre facendo all'amore si è più insieme.Nel primo caso si è facilmente più rivolti al proprio piacere, ci si preoccupa di ricevere, di sentire, di provare PIACERE, spesso nell'immediato, qui e ora, anche senza preoccuparsi tanto di chi ci è a fianco che è spesso importante solo per soddisfarci. Si è più soli, non si comunica.Fare all'amore è, invece, vivere il piacere insieme, è un dialogo, non sono due monologhi.Per fare sesso non c'è assolutamente bisogno di intimità: si può fare comunque, se ne ottiene un po' di piacere ed è finita lì. Ho detto un po' di piacere perché è veramente poco in confronto a quello che se ne ha facendo all'amore. L'intimità è parte integrante del fare all'amore, è avvicinarsi più fiduciosi, consapevoli di condividere qualcosa, di vivere insieme quello che si fa, non con spirito critico, non pronti a giudicare se chi ci è vicino è capace, o vuole, darci tutto il piacere che ci spetta e che vogliamo. E' stare insieme perché se ne ha voglia, perché si sta bene insieme, con la voglia di fare star bene l'altro come stiamo bene noi. E' ancora condividere. E se l'altro, o l'altra, non fa quanto ci aspettiamo saremo noi ad aiutarlo, a far capire, a pilotare, ma senza astio e senza sentirsi defraudati, perché se l'approccio è lo stesso da parte di tutti e due non ci sarà stato egoismo consapevole.Sapendo poi che le cose stanno così saremo molto più rilassati e meno assaliti dall'ansia di prestazione, "rendendo" molto di più e gustandoci con molta più intensità quello che succede. Il piacere nasce nelle emozioni, e attraverso la stimolazione di qualche terminazione nervosa ci fa vivere momenti fantastici. Se togliamo le emozioni e lasciamo solo la stimolazione nervosa togliamo l'80% del piacere. Chi identifica il piacere con la stimolazione meccanica, pure esperta, non ha, purtroppo per lui (o per lei), mai provato ciò di cui stiamo parlando, non sa nemmeno di cosa stiamo parlando. Il piacere del fare all'amore è qualcosa che tutti posiamo vivere, è molto più facile di quanto si pensi, è una questione di approccio, di come e perché stiamo per fare ciò che stiamo per fare.

16 gen 2006

DICIAMO NO AL RAZZISMO

SVASTICA

Ciò che comunemente viene definito razzismo è un insieme di atteggiamenti più o meno marcati, di azioni più o meno manifeste, di pregiudizio negativo e/o discriminazione su base etnica e/o razziale. Comunemente il razzismo è un'ideologia che professa la superiorità di una razza rispetto ad un'altra e giustifica un'eventuale discriminazione e/o oppressione di coloro i quali sono considerati inferiori. Poi bisognerebbe capire come si fa ad essere superiori...
È possibile spiegare il razzismo come l'esasperazione del tasso di etnocentrismo fisiologicamente presente nella società, in condizioni di competizione economica fra gruppi in un contesto di risorse limitate. In questo quadro tre sono le condizioni fondamentali per il manifestarsi del razzismo: Devono esistere due gruppi sociali distinti e chiaramente identificabili.Deve esistere una competizione tra questi due gruppi, anche potenziale.Ci deve essere un'asimmetria nell'accesso al potere tra i due gruppi.Altro fattore da considerare in una prospettiva storica, è che il razzismo è un fenomeno relativamente recente ed è strettamente connesso all'età coloniale, quando le grandi potenze europee svilupparono ideologie razziste per risolvere la dissonanza tra valori cristiani di eguaglianza e carità e lo sfruttamento delle popolazioni indigene in America come in Africa.

15 gen 2006

UNA DONNA PER AMICO


Molti sostengono che non può ESISTERE l'amicizia fra un uomo e una donna perchè ritengono che essa sia solo un pretesto per stare vicino alla persona che amiamo a cui non abbiamo il coraggio di rivelare i nostri sentimenti. E' possibile che da una bella amicizia possa nascere l'amore. Credo che in questa situzione bisogna ascoltare il proprio cuore e dirsi sempre la verità. L'amore nasce e non si può fermarlo con la razionalità. L'amicizia uomo-donna può esistere solo quando il rispetto e la fiducia hanno un ruolo molto più importante dell'attrazione fisica e dell'amore.

14 gen 2006

ANTONIO DIPIETRO


Sono nato a Montenero di Bisaccia (Campobasso) il 2 ottobre 1950. Risiedo a Curno, in provincia di Bergamo. Sono sposato, ho tre figli e sono nonno. A 21 anni sono emigrato in Baviera (Germania) per lavorare in una catena di montaggio di un’industria metalmeccanica e in seguito in una segheria. Nel 1973 sono tornato a lavorare in Italia come impiegato civile dell’Aeronautica Militare. Ho ripreso gli studi e nel 1978 mi sono laureato in giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano.Nel 1979, attraverso un pubblico concorso, ho assunto le funzioni di segretario comunale in alcuni comuni del Comasco.
Nel 1980, sempre a seguito di pubblico concorso, sono diventato Commissario di Polizia nel IV distretto di Milano come responsabile della Polizia giudiziaria. Nello stesso anno ho conseguito l’abilitazione di procuratore legale per l’esercizio della professione forense. Nel 1981 sono entrato in magistratura e, dopo un periodo di pratica, sono stato assegnato con funzioni di Sostituto Procuratore alla Procura di Bergamo. Nel 1985 sono stato trasferito alla Procura di Milano con funzione di Sostituto Procuratore e mi sono occupato di inchieste riguardanti la criminalità organizzata ed i reati contro la Pubblica Amministrazione. E’ di questi anni l’inchiesta Mani Pulite. Nel 1989 sono stato consulente per l’informazione dal Ministero di Grazia e Giustizia. Nel 1995, lasciata la magistratura, ho conseguito la cattedra di Diritto penale dell’Economia presso il Libero Istituto Universitario “Carlo Cattaneo ” di Castellanza (VA). Nello stesso anno sono stato nominato consulente della “Commissione parlamentare stragi” e della “Commissione parlamentare d’inchiesta sull’attuazione della politica di cooperazione con i paesi in via di sviluppo”.Il 26 novembre 1995 ho ricevuto la laurea honoris causa dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Democritus di Tracia (Grecia). Nel maggio 1996 sono stato nominato Ministro dei Lavori Pubblici del Governo Prodi. Dal novembre 1997 al 2001 sono stato Senatore della Repubblica, eletto nella circoscrizione del Mugello. Dal giugno 1999 sono parlamentare europeo, incarico che ricopro tutt’ora, svolgendo funzioni di Presidente di Delegazione del Parlamento europeo dapprima per le relazioni con il Sud America, poi per l’Asia centrale ed ora per il Sudafrica.
Nel 2000 ho fondato il partito Italia dei Valori, di cui attualmente sono Presidente esecutivo.

13 gen 2006

UN BLOG ...CHE COSA?

Un Blog è personale ma pubblico. Personale nel senso che è tuo e te lo gestisci tu come vuoi. Pubblico nel senso che possono leggerlo tutti. Su di un Blog ci puoi pubblicare quello che ti pare.
Un Blog è facile da usare, non necessita di competenze tecniche particolari. Tutte le tue pubblicazioni (si chiamano post) vengono "etichettate" con la data e l'orario di inserimento e visualizzate in ordine cronologico inverso (dal più nuovo al più vecchio). Un Blog mantiene l'archivio storico facilmente accessibile di tutto quello che pubblichi. Chi ti legge può lasciare dei commenti a quello che hai scritto (se lo desideri e in certi casi se sei registrato). Aprire un proprio Blog non costa nulla. Un blog ti permette di avere un'identità alternativa. Puoi aggiornare il tuo blog da qualsiasi parte del mondo, basta avere un pc ed un collegamento alla rete telefonica.

Buon blog a tutti!!

12 gen 2006

AMICIZIA

L'amicizia vera esiste ancora ma è RARA. Nella società odierna l'amicizia è modificata geneticamente come tante altre cose. Rimane il concetto VIRTUALE di amicizia come di un qualcosa di meraviglioso ma pur sempre irraggiungibile. Perchè? A causa del troppo individualismo che spinge la gente ad andare avanti per i fatti propri. In Italia, la parola amicizia, viene associata ad una cosa NEGATIVA come la mafia. Dalle mie esperienze personali positive e negative ho tratto le seguenti percentuali: il 90% delle persone che ci circondano sono conoscenti, il 4% sono colleghi, il 3% ci sono simpatici, il 2% condividono le nostre idee e solo 1% sono AMICI. Fra amici c'è rispetto e comprensione, ma dagli estranei è difficile anche essere considerate persone.

11 gen 2006

NOTIZIA RIPORTATA DAL BLOG DI GRILLO



L’informazione è basata sulla fiducia.Chi non ha una reputazione può dire ciò che vuole, ma non sarà creduto.Può scrivere ciò che vuole, può usare giornali, televisioni,ma non sarà creduto.Può fare il presidente del consiglio, partecipare (ma lo dico solo per ipotesi) a due trasmissioni televisive di seguito in prima serata, essere intervistato a novanta gradi e, nonostante questo, non sarà creduto.C’è in giro una crisi di credibilità e un boom dell’incredibilità.Più le spari grosse, più pensi di essere credibile, anche se sei incredibile.
>Ma chi rende credibile l’incredibile?I media.
>Perché lo fanno?Perché sono posseduti da gruppi economici.
>Perché i gruppi economici possiedono i media?Per fare meglio i loro affari.
>E i giornalisti?I giornalisti tengono famiglia, si adeguano o, meglio, seguono la linea editoriale. Dipendono dall’editore, non dai lettori.
>E l’Albo dei Giornalisti?Quello fa parte del passato.
>Perché?Perché la Rete ha inventato i blogger.
>Cos’è un blogger?Uno che scrive in Rete senza dover rispondere a nessuno, se non ai suoi lettori.
>E l’Albo dei Blogger?E’ creato dai lettori. Se un blog è visitato è già nell’Albo.
>E i vecchi media?Scompariranno, è una questione di feeling, e di link.