30 dic 2006

PENA DI MORTE

Parlo della pena di morte dopo aver visto Saddam con il cappio al collo. L'ex dittatore iracheno è stato giustiziato dopo un regolare processo. Non scandalizziamoci troppo! In Amerca, il paese delle libertà, esiste ancora la pena di morte come nella Cina ex comunista! Io sono contrario alla pena di morte ma non so come reagirei se qualcuno ammazzasse la mia famiglia. E' facile parlare quando non si è coinvolti di prima persona. Esiste una morte fisica ed una mentale e se Saddam l'avesse fatta franca in qualche modo, la vera pena di morte sarebbe stata la sua scarcerazione. La morte di un individuo pericoloso è certamente una garanzia della pena, ma anche una grande ingiustizia se il malcapitato è innocente. Le pene carcerarie oggi non garantiscono niente! Tutti sanno come funzionano le cose: politici assolti per prescrizione, assassini liberi grazie a sconti di pena, evasori condonati, eccetera.
Sono contrario alla spettacolarizzazzione televisiva che rappresenta Saddam come martire e non come carnefice.

28 dic 2006

INFORMAZIONE

Telegiornale di ITALIA UNO. Hanno fatto un servizio su una velina! Niente da dire sulla bellezza della donna, ma che credibilità può avere un telegiornale del genere? Per far aumentare gli ascolti del telegiornale mettono un bel culetto...
L'informazione ha perso la serietà .

26 dic 2006

L'ACQUA A PAGAMENTO


Mentre bevo la mia minerale, penso a come la pubblicità sia riuscita a far vendere qualcosa che dovrebbe essere gratis o quasi. Gli esperti di CHIMICA, laureati in economia e commercio, dicono che l'acqua di casa sia meno buona di quella imbottigliata e venduta al supermercato. L'acqua che scende dai rubinetti delle nostre case viene usata per la pasta e per lavarci. Se essa non fosse buona saremmo tutti ammalati. In rete vorrei trovare un sito che mi fornisca i risultati delle analisi sull'acqua di casa mia, visto che la pago, la bevo e la uso per cucinare. Ma dove posso trovare queste INFORMAZIONI? Sulle bottiglie di acqua minerale c'è un'etichetta, ma sul mio rubinetto no.
CHIMICI E BIOLOGI ITALIANI FACCIAMOCI SENTIRE GRAZIE

25 dic 2006

BUON NATALE

La neve bianca e il silenzio delle città riaccendono sentimenti buoni che scaldano l'anima e fanno riavvicinare le persone. Il VERO senso del Natale è lo stare insieme alle persone a cui vogliamo bene. Oggi ascoltavo il discorso del papa e guardavola gente mentre parlava di pace, di famiglia di solidarietà e di rispetto...mi chiedevo se il messaggio sia arrivato dentro le loro teste. Non passa un giorno senza una brutta notizia. Oggi è Natale e le brutte notizie non le vogliamo.
Buon Natale a tutti gli abitanti di questo pianeta.
Mauro

24 dic 2006

BUONE FESTE

21 dic 2006

AIUTATE L'INFORMAZIONE ITALIANA

L'informazione italiana è controllata dalla pubblicità. Ad esempio, Emilio del Tg4 non fa il giornalista pulito e corretto (come quando lavorava in Rai) ma solo propaganda politica al nanetto. Forse per una giusta causa?No, credo solo per soldi. Il giornalista è una persona che ha studiato tanto per informare al meglio la gente e non può vendersi così. Non può un giornalista mistificare la realtà. Scusate, ma chi se frega se un giornalista scrive bene se poi racconta solo balle?

20 dic 2006

IL COSTO DEL LAVORO

Il costo del lavoro sembra qualcosa da eliminare. Ma costo del lavoro significa in realtà potere d'acquisto per i lavoratori. Quando l'industriale dice che vuole ridurre il costo del lavoro, in realtà sta dicendo:-Voglio arricchirmi riducendo il vostro potere d'acquisto.-
Col risultato paradossale che la loro avidità li porta sul lastrico perché la gente poi non ha i soldi per comprare la roba. Lo diceva Henry Ford un secolo fa: -E' importante che i miei operai possano comprare le auto che essi stessi producono. -
Gli industriali accusano la politica. Ma in tutti questi anni, a fronte delle cospicue agevolazioni statali, gli industriali non hanno fatto molto per innovare i prodotti, la causa più importante della perdita di competitività sui mercati.
Altro esempio di avidità utopistica: nel nordest le industrie si sono specializzate nell'outsourcing all'estero ( Romania, Cina, Argentina). “Un milione di nuovi posti di lavoro”: sì, all'estero.
Tu imprenditore ti arricchisci, ma prosciugando l'economia locale. Non solo perché non dai lavoro qua, ma anche perché il consumatore italiano paga il prodotto come se avesse un costo del lavoro italiano.
Da questo punto di vista l'outsourcing non è che un modo più veloce per sottrarre soldi alla collettività. E' l'idrovora.
Inoltre l'outsourcing sposta il conflitto sociale: prima era fra imprenditore e lavoratore, con in mezzo un sindacato che garantiva i diritti; adesso è fra lavoratore italiano e lavoratore estero, niente sindacato, niente garanzie.
Un marocchino in Umbria lavorava in nero. Muore. Abbandonato sulla strada. Napoli, edile non in regola, morto lasciato in un fosso. Le morti sul lavoro ci impongono di rimettere al centro la persona, non il profitto a tutti i costi. Mi sembra tutto un po' immorale. Non lo so, devo chiedere a Cesare Previti.

AUTORE: Daniele Luttazzi

19 dic 2006

LA PANTERA

Questo animale rispecchia il mio stato d'animo quando sono incazzato.
Lo sfondo della fotografia è intenzionalmente sfocato per far risaltare gli occhi dell'animale. I baffi ben definiti e risaltano sullo sfondo nero. I colori sono forti e decisi: nero, rosa, bianco, e verdino chiaro.

18 dic 2006

ASSASSINO SCARCERATO DOPO 2 ANNI

Benzinaio ucciso a Lecco: Dopo 2 anni Scarcerato omicida
10 dicembre 2006 alle 20:31 — Fonte: repubblica.it


Scarcerato dopo soli due anni di carcere per decorrenza dei termini. Da oggi Domenico Elia, il giovane lecchese che la sera del 25 novembre 2004 uccise durante un tentativo di rapina il benzinaio Giuseppe Enrico Maver, 61 anni, è tornato in libertà. Un provvedimento che ha già mandato su tutte le furie la figlia dell’uomo, Tiziana. Elia all’epoca dei fatti era ancora minorenne e si costituì due settimane dopo il delitto, che fece molto discutere anche per l’iniziativa della Lega Nord di istituire 25 mila euro di taglia per individuare gli assassini. Erano da poco passate le 19 quella sera, quando Domenico, residente a Malgrate, con il complice 28enne Domenico Ciancaleoni, in sella ad un motorino arrivarono al distributore della Tamoil in località Chiuso, alla periferia di Lecco. Il più grande impugnava una pistola alla quale, durante un tentativo di reazione del benzinaio, partì il colpo assassino che raggiunse l’uomo al cuore. Poi la fuga. Ciancaleoni fu catturato subito dopo che Elia si costituì ai carabinieri accompagnato dalla mamma e dall’avvocato Vito Zotti. Ciancaleoni il 21 febbraio prossimo comparirà davanti alla Corte d’Assise e Appello di Milano. In primo grado fu condannato a 20 anni con rito abbreviato, mentre Elia dal Gup dei Minori di Milano a 8 anni in primo grado, elevati a nove in secondo.
INAMMISSIBILE! Sono del parere che questa triste storia alimenti l'odio verso la giustizia e spinga la gente ad acquistare un'arma per difendersi. Sono contro la pena di morte ma anche alla morte della GIUSTIZIA. Certo non si può rovinare la vita di un ragazzo che sbaglia ma bisogna COMUNQUE punirlo in modo giusto per evitare che altri, in modo analogo, ripetano il percorso RAPINA-2 ANNI DI GALERA-LIBERTA'. Cioè in poche parole una grande STRONZATA!

17 dic 2006

IL MIO MIGLIORE AMICO

LOCANDINA

François (Daniel Auteuil) è un antiquario, ha una socia nel business, e ha quindici appuntamenti al giorno. Ha un solo problema: non ha un amico. Per provare il contrario fa una scommessa: entro dieci giorni dovrà presentare alla sua socia il suo migliore amico.L’amicizia è un tema spesso affrontato dal cinema, in modo profondo o superficiale, in quanto valore unico e insostituibile e fondamento delle relazioni che legano gli uomini. Patrice Leconte, sulla base di un soggetto di Olivier Dazat, non si limita a raffigurare il senso dell’amicizia, ma parte dall’ipotesi di negarla, dichiarando nella figura di François che sia possibile vivere solo con l’obiettivo di ottenere soddisfazioni dal lavoro. Il problema del protagonista è quello di non sapere realmente cosa sia un amico. Tutte le conoscenze, le relazioni d’affari, fredde e fugaci, sono l’unica sua fonte di vita sia umana che professionale. Anche la sua donna (incredibile che ne abbia una), è probabilmente presente per questioni sociali, vittima di una precarietà affettiva (“L’amore si può anche vendere, l’amicizia no”). In questo il ruolo di Auteuil ricorda alla lontana Un cuore in inverno, dove interpretava un uomo incapace di amare.La situazione in cui l’antiquario si trova è quindi una solitudine mai accettata, che il regista esprime con leggerezza e ironia, in un parallelo con la vita di Bruno, un tassista (Danny Boon, in un’ottima interpretazione) che in apparenza è affabile e parla con tutti, ma che in realtà è solo, come François. La differenza di classe, in alcuni casi non conta.

15 dic 2006

SADDAM HUSSEIN

Condanna a morte per l'ex presidente dell'Iraq. Sono contrario alla pena di morte ma a favore del carcere duro. La pena deve essere certa e non deve sempre finire a tarallucci e vino!

13 dic 2006

IL CASO WELBY

Cos'è la libertà se non quella che finisce dove inizia quella altrui? Quest'uomo vuole morire a causa del suo stato di salute che lo tiene relegato da molti anni a letto in una condizione bruttissima. Lo dicono gli stessi medici che l'eutanasia è già praticata negli ospedali su persone molto anziane in condizioni all'estremo della vita. La politica deve fare il dibattito, i giornali devono riempire pagine su pagine intanto lui è lì che soffre.

12 dic 2006

COLLOQUIO DI LAVORO

Entrare nel mondo del lavoro è sempre più difficile. Bisogna essere preparati anche ad essere scartati senza un motivo. Quando un'azienda ha davvero bisogno di un dipendente lo troverà subito. Le aziende vogliono sempre il meglio al minor prezzo. Del resto quando si sceglie di essere dipendenti, si dipende dalle scelte altrui non sempre in linea con le nostre. Non esiste il modo perfetto di porsi ad un selezionatore tanto vi sceglierà a pelle. Una volta fui scelto solo perchè il responsabile del personale vedeva le cose dal mio stesso punto di vista. Le persone simili vanno d'accordo mentre quelle diverse si sopportano per bisogno.

9 dic 2006

INDULTO: LA STAGIONE DEI SALDI


Sono stati condannati per bancarotta preferenziale alcuni dei big della finanza coinvolti nel crac Italcase. Il Tribunale di Brescia ha inflitto, 4 anni e un mese a Roberto Colaninno e Steno Marcegaglia; 1 anno e 8 mesi a Cesare Geronzi, Divo Gronchi e Ivano Sacchetti. La pena più alta, 13 anni, a Mario Bertelli, fondatore di Italcase. Sentenza dopo due anni di udienze e una settimana di camera di consiglio.
Colaninno, Marcegaglia, Lonati e altri sono stati interdetti dai pubblici uffici per cinque anni. Beneficeranno però dell' indulto, con il condono di tre anni di pena. Gronchi, Sacchetti e Geronzi, fra i personaggi di maggior spicco, sono stati dichiarati inabilitati all'impresa commerciale e agli uffici direttivi per due anni. Ma il Tribunale ha concesso loro la sospensione condizionale sia della pena principale che di quella accessoria. "Il gruppo imprenditoriale ex Italcase Bertelli poi Country Village ha costituito, per anni, una delle primarie realtà imprenditoriali sulla scena bresciana". Iniziava così la ricostruzione che della vicenda passata alle cronache come 'crac Italcase', e che produsse una voragine finanziaria da piu' di 1000 miliardi di vecchie lire, aveva fatto l'accusa, nel processo iniziato il 22 novembre del 2004. In questi due anni di udienze tenutesi, soprattutto, in considerazione del numero degli imputati, nell'aula bunker di via Collebeato a Brescia, si è parlato di villaggi in Sardegna, del ruolo delle banche nella vicenda, particolarmente complessa. Ma sin dall'inizio della propria ricostruzione di quanto sarebbe accaduto, poco dopo la descrizione dell'importanza del gruppo, "organizzato in 19 societa"' il Pm Silvia Bonardi, che nelle indagini e nel processo ha rappresentato l'accusa, era passata a indicare il 1998, come l'anno quando le difficoltà in cui il gruppo si "dibatteva da anni", si "evidenziarono". E' poi negli anni successivi che viene "congegnato e posto in essere" quello che nella ricostruzione del pm - sostanzialmente accolta dal Tribunale - è "un disegno di spoliazione dalla massa fallimentare" delle "perle immobiliari del gruppo". Nel 2000, però a seguito di una verifica fiscale la Guardia di Finanza interrompe "tale disegno". E dalle indagini emergono "numerosi atti distrattivi" da parte "degli amministratori, di diritto e di fatto", finalizzati "a salvare elementi patrimoniali delle società destinate al fallimento, trasferendoli ad altre società o privati", obbligando di fatto gli organi delle diverse procedure fallimentari ad una continua "rincorsa" dei beni destinati alla garanzia patrimoniale dei creditori". Da allora l'inchiesta, il rinvio a giudizio, il processo e ora la sentenza.Capitalia valuta le sospensioniIl consiglio di amministrazione di Capitalia, già convocato per l'11 dicembre, esaminerà la sospensione del presidente Cesare Geronzi e del consigliere Roberto Colaninno ''dall'esercizio delle funzioni di amministrazione''. Lo rende noto in un comunicato la banca in seguito alla sentenza sul crac Italcase.

8 dic 2006

EURO 0


800 euro di contributo ed esenzione dal bollo per tre anni per chi acquista un auto nuova. Per chi, invece, la rottama senza acquistarne una, un anno gratis sui mezzi pubblici. Via libera del governo agli incentivi per la rottamazione delle auto più vecchie e più inquinanti. L’emendamento alla legge finanziaria, attualmente in discussione in Senato, introduce un bonus di 800 euro e l’esenzione per tre anni dal bollo se si acquista un'auto nuova fino a 1.300 cc (ridotta a due anni se di cilindrata superiore ai 1.300 cc), rottamando un’auto Euro 0 o una Euro 1. Veicoli immatricolati, rispettivamente, fino al dicembre 1992 e fino al dicembre 1996.
LANCIO UNA PROPOSTA: ROTTAMIAMO ANCHE QUESTI POLITICI PERCHE' SONO VECCHI E INQUINANO...

7 dic 2006

ELEZIONI POLITICHE AGAIN


Roma, 6 dicembre (Apcom) - Via libera della giunta per le elezioni del Senato al riconteggio totale delle schede nulle, bianche e contenenti voti nulli o contestati. La decisione è stata presa all'unanimità. In particolare si partirà dalle sette regioni in cui il distacco tra le due coalizioni era più ridotto: Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia e Toscana.
Dopo quasi otto mesi dalle elezioni politiche, a causa di presunti brogli, si ricontano ancora le schede...
VI SEMBRA UNA COSA SENSATA? PERCHE' NON L'HANNO FATTO PRIMA?

6 dic 2006

INDOVENA DI VERITA'

La verità è sempre più nascosta e MISTIFICATA dall'informazione pubblica. Credevo che per il G8 svolto a Genova nel 2001 ci fosse già una verità invece non è così. Nel filmato che ho visto sul blog: "Falla-girare" nell'articolo del 5 dicembre, si vedono CARABINIERI e POLIZIOTTI picchiare delle persone con le braccia alzate in segno di resa. Non ci volevo credere. Del G8 ci ricordiamo tutti di Carlo Giuliani, manifestante morto per uno sparo accidentale partito dalla pistola di un carabiniere, ma poi come siano andate veramente le cose ancora oggi nessuno lo sa o meglio chi lo sa fa di tutto per tenerlo nascosto.

Come se non bastasse, nello stesso blog, fra i tanti video di INFORMAZIONE, c'è ne anche uno con lo psiconano (post del 4 dicembre) che parla alla manifestazione svolta a Roma il 2 dicembre (2006). I cori sono veramente moderni adatti a un partito nato per la libertà MISTIFICATA.

http://falla-girare.blogspot.com/

5 dic 2006

OROLOGI AUTOMATICI


Il 24 Ottobre 1957 John Harwood, l'inventore dell'orologio automatico da polso, entra nel ristretto gruppo dei detentori della Medaglia d'Oro del British Horological Institute, dopo la consegna fatta all'Assemblea Generale Annuale dell'Istituto nella sala della Royal Society of Arts a Londra. Dato che la medaglia fu inaugurata nel 1928, è stata assegnata in precedenza solo dieci volte.John Harwood è l'inventore dell'orologio automatico da polso, oggi proclamato da autorevoli membri dell'industria orologiera svizzera come capace di superare, per precisione e stabilità, non solo il normale orologio da polso a carica manuale ma addirittura l'orologio da tasca. Il valore dell'invenzione è tale che ora esistono circa 500 diverse fabbriche che costruiscono orologi automatici in Svizzera ed alcune di queste non producono nessun altro tipo di orologio. La maggior parte di queste fabbriche rifiniscono semplicemente movimenti base altrui benché circa 60 costruiscano i propri in casa. Ciò significa che esistono almeno 20 calibri automatici base.
Come arrivò Harwood all'invenzione del suo orologio automatico? Si è spesso affermato, in passato, che ci abbia pensato durante le lunghe ore passate nelle trincee della prima guerra mondiale; questa convinzione è rafforzata da un riferimento in un depliant pubblicitario massicciamente distribuito dalla "Harwood Self-Winding Watch Company" di Londra alla fine degli anni '20."Dubito che molte invenzioni debbano la loro origine ai sogni nel vero senso della parola," dice Harwood, "è molto più probabile che derivino dal pensiero profondo e dalla concentrazione. Certamente non è grazie ai sogni che si trasformano in forma concreta ed il sistema di carica Harwood non fa eccezione."La sua preoccupazione principale nell'estate del 1919, al ritorno alla vita civile, era di sposarsi e di conseguenza di ritrovò a metter su casa nel piccolo villaggio di Baldrine, sull'isola di Man, avendo in precedenza ottenuto un impiego con una ditta di gioielleria a Douglas. Fu qui che la sua idea di un orologio a carica automatica fu elaborata. Harwood non era nato sull'isola di Man ma a Bolton, Lancashire, nel 1893. Svolse il suo apprendistato come orologiaio riparatore a Bolton e, più tardi, fu impiegato presso la ditta Hirst Brothers di Oldham, sempre nel Lancashire.Nel laboratorio di Douglas, avrebbe guardato il movimento di un orologio che aveva appena revisionato e avrebbe detto a se stesso: "Qui, in questo spazio così ristretto, c'è uno dei più delicati e precisi meccanismi del mondo, che dovrebbe lavorare continuamente per anni se caricato spesso e regolarmente e protetto con cura dalla sporcizia che con tanta fatica ho appena eliminato". Infine, restituendo un orologio riparato al suo proprietario, si sarebbe chiesto come sarebbe stato caricato, troppo o troppo poco, forse certi giorni proprio per nulla. Pur nella remota possibilità che fosse accudito con cura e regolarità, c'era sempre l'apertura per l'albero di carica attraverso la quale ogni materiale estraneo avrebbe potuto passare, dato che le casse impermeabili non erano state ancora sviluppate, all'epoca.Questo era il pensiero che attraversava la sua mente ad ogni successivo orologio che revisionava, finché l'idea non lo riempì con l'agitazione e la determinazione a risolvere il problema di come caricare la molla infallibilmente ed automaticamente, senza l'aiuto esplicito dell'uomo, cosicché l'orologio potesse essere sigillato contro i pericoli della polvere e dell'umidità.La carica automatica era prima stata sperimentata negli orologi da tasca, l'ultima volta 50 o 60 anni prima ma, strano a dirsi, Harwood era davvero ignaro che il problema fosse stato affrontato e, di conseguenza, partì da zero. Per non far credere che si sentisse semplicemente informato in maniera inadeguata sulle conquiste passate nella storia dell'orologeria, Harwood rileva che nulla era pubblicato sui primi movimenti automatici, a quel tempo. Oggi è risaputo che un certo numero di tali orologi fu prodotto durante gli ultimi anni del XVIII secolo e all'inizio del XIX, ma fu solo dopo che l'attenzione per il suo orologio automatico aumentò che i particolari di questi vecchi modelli accesero abbastanza interesse per essere maggiormente diffusi.Per cominciare i suoi esperimenti nel 1922, egli scelse un orologio da polso svizzero con movimento da 13''' (linee) di diametro (29,3 mm, essendo una linea uguale a 2,2559 mm.) e tolse l'albero di carica, decidendo che questo pezzo dall'apparenza innocente doveva essere eliminato perché strumentale nel causare il problema. La carica deve avvenire dall'interno della cassa. Tenendo il movimento con le ore 12 verso il basso -la sua posizione normale quando al polso- egli scelse quello che considerava il posto più adatto per sospendere il peso e così, ad un punto della platina posteriore del movimento circa a metà fra le ore 6 e l'asse delle lancette, fissò il supporto per il peso stesso. Su di questo fu sospeso un pezzo di piombo di forma piatta, applicato ad una piastra di ottone. Montò quindi in posizione un treno di ruote e pignoni che giudicò il più adatto allo scopo. Questo modello fu inteso solamente come il primo passo nel necessario processo di errori e correzioni così nessun sistema di regolazione dell'ora fu previsto, essendo le lancette semplicemente montate all'ora esatta prima di indossare l'orologio, poiché l'apertura per l'albero di carica era stata chiusa in precedenza.

4 dic 2006

DISOCCUPATI


In Italia, i giovani fra i 15 e 19 anni senza licenza media sono il 4% circa; il 6% al sud. Fra quelli che si iscrivono ad una scuola superiore, il 26% non arriva alla maturità; il tasso di abbandono durante la carriera universitaria è del 36% circa. Questo provoca un aumento vertiginoso e precoce dei giovani in cerca di prima occupazione, privi di una qualifica specifica (20% dei disoccupati) .
I disoccupati in Italia sono circa 3.000.000; il 17% sono giovani fra i 15 e i 24 anni. La percentuale non è superiore a quella degli altri paesi europei, ma è grave scoprire che i giovani italiani con un titolo di studio superiore vivono la situazione peggiore, rispetto all'occupazione. Fra i giovani disoccupati dai 25 ai 29 anni, in Italia, il 29% sono laureati. Questo è il risultato del fatto che in Italia l'inserimento nel mondo del lavoro avviene più tardi (5 anni) rispetto agli altri paesi.

3 dic 2006

COMPATTA DA SOGNO


Da appassionato della fotografia non posso che ammirare le nuove tecnologie. Qualche anno fa le macchine fotografiche si suddividevano in reflex professionali e compatte economiche. La miglior compatta era pur sempre un oggetto con tanti limiti. Oggi una modesta compatta è già "da competizione"! La foto ritrae una potente compatta della Samsung da10 megapixel con zoom ottico 3x. Forse per molti è solo una semplice macchinetta, ma questo gioiello mette in imbarazzo molte professionali. Tante funzioni, tanta qualità ottica, grande maneggevolezza e trasportabilità.

2 dic 2006

IL COMPUTER


Hardware e software

Ogni computer è costituito da due parti: l'hardware e il software.L'hardware è ciò che si trova all'interno del computer (microprocessore, schede, cavi, ecc... ), unitamente a monitor, tastiera, mouse, ecc.. che sono le periferiche esterne collegate al computer. Il software, invece, è l'insieme dei programmi che sono installati sul computer e che consentono di scrivere, disegnare, ascoltare musica, giocare, ecc...

La scheda madre (foto in alto a sinistra)

Il computer è una macchina molto complessa, formata da vari componenti assemblati in un contenitore chiamato case o cabinet.Se apriamo il case (non farlo da solo!) troviamo vari componenti fissati su un circuito stampato chiamato "scheda madre" (motherboard).I principali componenti che troviamo montati sulla scheda madre sono: il processore, la RAM, il BIOS, il cipset, la scheda video, la scheda audio, la scheda di rete. All'interno del computer, collegati tramite cavi alla scheda madre, troviamo anche: l'hard disk, il lettore di dischetti, il lettore di CD-ROM, quello di DVD e l'alimentatore.

Il microprocessore

l'unità che elabora i dati, il "cervello" del computer. La sua funzione è quella di eseguire calcoli a grande velocità.Le prestazioni di un computer dipendono in gran parte da questo componente, perché tanto più un processore è potente tanto più sarà veloce l'elaborazione delle operazioni che svolge. La velocità della CPU viene misurata in MHZ (Megahertz) e, ultimamente, anche in GHZ (Gigahertz).

La RAM

La RAM (Random Access Memory) è la memoria in cui il processore deposita temporaneamente i risultati delle operazioni svolte. La RAM è una memoria volatile, perché conserva i dati solo fino allo spegnimento del computer.La grandezza della RAM viene misurata in Megabyte. Maggiore è la dimensione della RAM più grande è il numero di dati su cui la CPU può compiere le operazioni.

Il BIOS

Il BIOS (Basic Input Output System) è uno dei componenti fondamentali della scheda madre, perché conserva le informazioni che permettono al computer di avviarsi quando lo accendiamo. Si tratta di una memoria che non può essere cancellata (Read Only Memory, memoria a sola lettura) che contiene le istruzioni in grado di identificare la CPU, la memoria installata, le caratteristiche dell'hardware presente e di caricare il sistema operativo dal floppy o dall'Hard Disk. L'insieme di queste operazioni che permettono l'avvio del computer viene chiamato POST (Power-On Self Test).

Il chipset

La sua funzione è gestire lo scambio delle informazioni fra le diverse parti che compongono il computer. Il chipset è composto da due componenti.

La scheda video

La scheda video o adattatore grafico (Video Graphic Adapter o VGA) consente di visualizzare sullo schermo del monitor le informazioni elaborate dalla CPU.Oggi le schede video sono diventate dei componenti molto complessi, dispongono di un processore e di una memoria RAM perché, oltre a raccogliere le informazioni ricevurte dalla CPU, le elaborano prima di inviarle al monitor.Nei moderni PC la scheda video è collocata in uno slot dedicato della scheda madre chiamato AGP (Accelerated Graphics Port). In quelli più datati, invece, occupa uno slot PCI (è facile individuare questi slot sulla scheda madre perché generalmente sono di colore bianco).

La scheda audio

La scheda audio ha il compito di sintetizzare i suoni da inviare alle casse acustiche (riproduzione) o di registrare i suoni (campionamento) acquisiti da una fonte esterna (microfono, lettore CD, ecc...). Questa scheda, che abitualmente è alloggiata in uno slot PCI, è un componente essenziale di un PC multimediale. A volte la scheda aduio può essere integrata nella scheda madre.


La scheda di rete

Se il tuo computer è collegato ad altri computer in uno slot della scheda madre è alloggiata la scheda di rete.

L'hard disk

Poiché la RAM non è in grado di conservare le informazioni quando il computer è spento, i programmi e i dati devono essere conservati su un supporto non volatile. Il principale di questi supporti è l'hard disk. La capacità degli hard disk si misura in Gigabyte. L'hard disk è collegato alla scheda madre per mezzo di un cavo piatto.

Il lettore di dischetti (floppy disk drive)

Fino a poco tempo fa era il supporto più diffuso per memorizzare piccole quantità di dati da trasferire da un computer ad un altro. La limitata capacità di questi supporti (1,44 Mb) e la loro scarsa affidabilità li hanno però resi obsoleti. Il floppy drive è collegato alla scheda madre per mezzo di un cavo piatto.

Lettori CD-ROM, DVD. ZIP

I CD-ROM sono supporti in grado di immagazzinare dati fino a 640-730 Mb. In molti computer è installato un dispositivo hardware, il masterizzatore, che consente di scrivere (generalmente una sola volta) questi supporti.I DVD (Digital Video Disk) sono molto simili ai CD-ROM, ma sono in grado di memorizzare una maggiore quantità di dati (fino a 17 Gb). Vengono utilizzati principalmente per visualizzare filmati. I lettori DVD sono in grado di leggere anche i CD-ROM.Altri supporti abbastanza diffusi per trsferire i dati sono gli ZIP che, nella loro forma più economica, hanno la capacità di 100 Mb. Anche questi dispositivi sono collegati alla scheda madre per mezzo di un cavo piatto.

Altri supporti per memorizzare i dati

Chiavi USB (penne): stanno diventando i dispositivi di memorizzazione rimovibili più diffusi. Si tratta di memorie flash che si collegano direttamente al computer per mezzo delle porte USB. I sistemi operativi più recenti possono leggere e scrivere queste memorie senza installare un programma per farle funzionare. La loro principale caratteristica è quella di memorizzare in poco spazio grandi quantità di dati (testo, foto, MP3, filmati). I modelli più diffusi consentono di memorizzare 64, 128, 256, 512 MB.Schede di memoria: CompactFlash, Smart Card, Memory Stick sono supporti molto simili per la memorizzazione dei dati. Vengono utilizzati come "pellicola virtuale" nelle fotocamere digitali. Le immagini vengono trasferite dalla fotocamera al computer utilizzando un apposito cavo, oppure per mezzo di un lettore. Sono dispositivimolto capienti e possono contenere da 128 MB fino a 1 GB.Lettori MP3: Sono supporti che consentono di memorizzare file musicali, ma che possono essere utilizzati anche per il trasferimento di altri dati. Anche questi lettori normalmente sono collegati al PC tramite la porta USB o per mezzo di una scheda di memoria.


L'alimentatore

L'alimentatore ha il compito di fornire diversi valori di tensione ai vari componenti del computer.

Le porte di comunicazione

Sul retro del PC, saldate sulla scheda madre, troviamo i connettori che consentono di collegare il computer ad apparecchiature esterne, chiamate periferiche, come mouse, tastiere, stampanti, modem, scanner, ecc...Normalmente sulla scheda madre sono montate le seguenti porte di comunicazione:Seriali: permettono di collegare mouse e modem; vengono identificate con la sigla COM1 e COM2.Parallele: consentono il collegamento delle stampanti; sono identificate con la sigla LPT.PS2: sono porte che consentono il collegamento di tastiere e mouse.USB: sono porte seriali che consentono il collegamento di vari dispositivi (mouse, scanner, fotocamere digitali, ecc). Oltre alla velocità di trasferimento dei dati queste interfacce consentono di collegare le periferiche anche quando il computer è acceso.Firewire: è una porta di comunicazione molto veloce solitamente utilizzata per trasferire dati dalle fotocamere e dalle videocamere digitali. Questa interfaccia, che consente il collegamento delle periferiche anche quando il computer è acceso, è presente solo sui PC di nuova generazione.

Dispositivi di Input/Output


Le periferiche collegate al computer possono essere dispositivi che consentono l'ingresso (input) o l'uscita (output) dei dati.
I principali dispositivi di input sono:
la tastiera
il mouse
I principali dispositivi di output sono:
il monitor
la stampante
le casse acustiche
Alcuni di questi dispositivi sono collegati al computer tramite le porte di comunicazione (tastiera e mouse), altri invece richiedono la presenza di una scheda di espansione montata sulla motherboard. Ad esempio, il monitor richiede la scheda video, mentre le casse richiedono la scheda audio. A volte queste due schede possono anche essere integrate nella scheda madre.

1 dic 2006

PERLE DI SAGGEZZA


Gli uomini tendono a farsi guidare dal potere. Valutano la vita in base a ciò che hanno ottenuto.

Le donne sono più influenzate dai rapporti personali. Tendono a definire gli episodi della vita in base agli uomini con cui stanno.

…se si frequenta qualcuno per migliorarlo non si vive un vero rapporto d’amore ma si fa solo l’infermiera…(una donna).

Se seguirai sempre gli altri non sarai mai il primo.

Le poesie le scrivono gli uomini per le donne (non succede quasi mai il contrario)

Quando una donna soffre è sempre per colpa di un uomo.

Essere simpatici e belli non aiuta a vivere meglio ma è essenziale nella vita.

Quando pensi di avere capito tutto nella vita sei solo all’inizio.

I soldi non fanno la felicità di nessuno ma non ditelo a chi muore di fame.

Il miglior amico è quello che apprezza di te la parte peggiore mentre dà per scontata quella migliore

Chi si ferma è perduto… ma se ogni tanto non lo fai, vai a sbattere.

Gli occhi sono lo specchio dell’anima, le mani quello del lavoro mentre il sorriso è di quello che vuole venderti fumo.

Le donne fanno i figli mentre gli uomini si fanno l'amante. Le donne piangono per colpa degli uomini e si fanno l'amante. Gli uomini piangono perchè mantengono la moglie, i figli, le corna e l'amante.

A 15 anni l’amore è perfetto, a 25 è imperfetto, a 35 è dovuto, a 45 è amante, a 55 è per i figli mentre da 60 in poi è amore vero.


Un anonimo della rete.

30 nov 2006

COLLABORATORI A PROGETTO


COLLABORATORI A PROGETTO, IN ARRIVO LE ISPEZIONI

Finte collaborazioni con le ore contate. Dal ministero del Lavoro stanno per partire le ispezioni nelle aziende. Tra le sanzioni, l’applicazione del tempo indeterminato. In arrivo ispezioni nelle aziende per smascherare le finte collaborazioni. Il ministro del Lavoro sta preparando le linee d’intervento per gli ispettori del lavoro, dell’Inps, dell’Inail e del nucleo antievasione dei carabinieri. L’azione di controllo, ma anche di repressione, verrà realizzata su ampia scala. L’obiettivo sarà quello di individuare le co.co.co. e i contratti a progetto che nascondono veri e propri rapporti di lavoro subordinato.Secondo il sottosegretario del Welfare, Maurizio Sacconi, sono circa 500 mila le collaborazioni che potrebbero rientrare nell’ambito del lavoro dipendente.

LE SANZIONI

Le imprese che trovate colpevoli saranno soggette a sanzioni amministrative e penali. Inoltre la legge Biagi prevede l’immediata conversione del falso rapporto di collaborazione in un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. In linea puramente teorica tutte le aziende che sono titolari di collaborazioni potranno essere soggette alle indagini degli ispettori.
IL LAVORO A PROGETTO
Gli elementi essenziali del contratto di lavoro sono il progetto (o il programma di lavoro) e l’autonomia del lavoratore. La durata del contratto è determinata in funzione della durata e delle caratteristiche del progetto o del programma di lavoro. Non possono essere comprese nel lavoro a progetto le prestazioni occasionali, gli agenti di commercio, i componenti degli organi societari e i collaboratori che percepiscono la pensione.

29 nov 2006

UN GESTO DI PACE



Credo che il viaggio del papa in Turchia, paese mussulmano per eccellenza, sia stato un gesto apprezzabile. Un papa non certo carismatico come Wojtyla ma ch porta comunque avanti la chiesa cattolica nel mondo. Penso che oggi ci vorrebbe un rilancio della religione nel vero senso dell'unione dei popoli: Il laico dei laici non trova certo soddisfazione nella politica. Quindi un uomo in cosa dovrebbe credere se non in un Dio che pur sbagliando ci lascia il libero arbitrio? Non sono un "religioso praticante" ma credo in Dio, nella famiglia, nell'amicizia, nell'amore e nella gente che dice la verità. Secondo voi faccio male? Pace a tutti.

27 nov 2006

LINGUA INGLESE


Quante persone in Italia sanno parlare bene l'inglese? Per imparare decentemente una lingua straniera non basta studiarla a scuola! Lo sanno bene gli studenti dei corsi di laurea in lingue che fanno lunghi e costosi soggiorni all'estero. Ma perchè ad un colloquio di lavoro ci chiedono sempre la conoscenza della lingua inglese come se fosse di vitale importanza? Perchè non ci assumono e ce lo pagano loro un corso di inglese? Gli STRANIERI che vengono in Italia a lavorare imparano l'italiano parlandolo tutti i giorni! Perchè devo sapere l'inglese se lavoro in Italia? Poche ditte serie pagano il corso di inglese ai propri dipendendi e quando lo fanno e per un interesse loro.

24 nov 2006

MISTIFICAZIONE DELLA REALTA'


Immaginate che alcuni ricercatori scoprano verità incontrovertibili che annullano la credibilità di un’imponente organizzazione del potere come il Vaticano. Per esempio che sia stato nascosto per secoli un segreto sulla vita di Cristo e sulla relazione tra Templari, Massoneria e regnanti europei, come sostengono fin dal 1982 i tre autori del libro “Il Santo Graal”, Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln. Oppure immaginate che in uno sperduto laboratorio nel napoletano alcuni biologi e fisici scoprano che dei batteri, presenti in meteoriti conservati nel Museo Vaticano, siano capaci di produrre elementi chimici, come metalli preziosi e rari, trasformando la materia come nel sogno degli antichi alchimisti, il piombo in oro per capirci. Quale strategia adottereste per evitare una scandalosa richiesta di spiegazioni da parte dell’intera umanità? Una strategia semplice, specie se avete i mezzi per attuarla, è quella di trasformare in burletta le verità che iniziano a viaggiare oltre i limitati confini della cerchia ristrettissima degli intellettuali dotati degli strumenti culturali per elaborare un concreto pensiero critico. Per esempio affidando alla potenza commerciale dell’editoria, che decide cosa deve essere letto e cosa no, il compito di diffondere un romanzo ben scritto, quindi rielaborato da decine di editor a questo preposti e ben istruiti. Se “romanzate” la verità la gente comune comprenderà più che si tratta di invenzioni fantastiche che di realtà oggettive. Se poi agirete con una campagna di censura, per offesa diretta e blasfemia, produrrete un’impennata di interesse: più verso il falso del romanzo che verso il vero contenuto nei documenti scientifici esistenti, e seppelliti gelosamente. Come fare a non intuire che Dan Brown, l’autore del famigerato “Codice da Vinci” e del “La verità del ghiaccio”, sia in realtà un pezzo di una campagna tesa a coprire la realtà? C’è da sperare che in tanti si ribellino alla ipocrita mistificazione in atto, cominciando col domandarsi: ma perché il Vaticano collabora alla pubblicità sul libro e sul film, invece di avere un sobrio comportamento di indifferenza? E quanto denaro è coinvolto nel marketing imponente che accompagna Dan Brown insieme a tutto il merchandising realizzato da numerosissimi testi prodotti e venduti intorno ai suoi testi? Siamo ancora avvolti dalla tecnica del negare per affermare.

21 nov 2006

BASSANO DEL GRAPPA

Bassano del Grappa è una città del Veneto. Un paese rustico e sincero dalle architetture splendide e antiche. In questo periodo dell'anno c'è l'assaggio dei prodotti locali come il vino, il formaggio e il salame. Se passate da Bassano, vi consiglio la trattoria il Pavone. Se amate il vino, affittate anche una camera d'albergo non si sa mai...
http://www.comune.bassano.vi.it/citta/index.htm

17 nov 2006

BULLISMO


Il termine bullismo è la traduzione italiana dell’inglese bullying e designa letteralmente un insieme di comportamenti prevaricanti, aggressivi e dispotici perpetrati da una persona nei confronti di un’altra. Alla radice di questo fenomeno c’è un abuso di potere nonché un forte desiderio di dominare e intimidire con parole o azioni una persona fragile e indifesa, la cui sofferenza provoca un certo godimento. Il bullismo si manifesta in tre forme: l’aggressione fisica, l’accanimento verbale (minacce, insulti, intimidazioni, scherno, disprezzo per differenze razziali o sociali) e una serie di violenze indirette (diffusione di storie offensive o di pettegolezzi, esclusione dai gruppi di aggregazione). Al contrario di quanto pensano molti, si tratta di un fenomeno sociale molto diffuso la cui gravità viene spesso sottovalutata. In realtà il problema è di grande rilevanza, non solo per le persone direttamente coinvolte (il bullo, cioè il persecutore, e la vittima), ma anche per le rispettive famiglie e per le figure di contorno (insegnanti, coetanei, compagni di scuola). Ma attenzione: per parlare di bullismo non è sufficiente che si verifichi un singolo episodio di angheria tra studenti, ma deve instaurarsi una relazione che, cronicizzandosi, crei dei ruoli definiti: il bullo e la vittima. Il bullo è identificato da:
1) intenzione deliberata di fare del male
2) mancanza di compassione per la vittima
3) intensità e lunga durata delle prepotenze nel tempo
4) potere sulla vittima (a causa dell’età, della forza, della grandezza o del sesso).
La vittima si riconosce invece da:
1) vulnerabilità e sensibilità
2) incapacità di difendersi
3) mancanza di sostegno esterno e isolamento dai gruppi
4) caratteristiche fisiche o psicologiche che la pongono in condizioni di svantaggio o disagio e che quindi la rendono una preda facile
risvolti psicologici: danni per l’autostima, disinvestimento nella scuola, sviluppo di un’aggressività di difesa. Come distinguere dunque un normale conflitto fra ragazzini in una manifestazione di bullismo? In un normale conflitto fra pari le persone coinvolte non insistono oltre un certo limite per imporre la propria volontà, manifestano le proprie ragioni, si accordano su eventuali soluzioni, sono in grado di allontanarsi o di cambiare argomento. Il bullismo invece implica sempre uno squilibrio di forza, fisica o psicologica, e un'asimmetria di relazione che dura nel tempo.

13 nov 2006

IL PAESAGGIO

Nella foto di paesaggio è importante che ci sia un oggetto "vicino" che dia l'idea delle dimensioni dello sfondo. Ad esempio la roccia a sinistra.

10 nov 2006

SAPONI IN VETRINA

Questa foto ritrae una vetrina in cui sono esposti dei saponi da bagno (a me sembravano caramelle giganti).

9 nov 2006

PUNTO DI VISTA








La prima fotografia ritrae un antico convento nel centro della città di Aosta. Nella seconda fotografia, il punto di vista permette di tracciare le linee prospettiche che danno un senso di ordine all'immagine. In evidenza gli errori di ripresa. Nell'ultima foto ci sono le correzzioni e la modifica del colore, contrasto +10, luminosità -10 che trasformano il tutto in qualcosa di surreale.

Divertitevi a fotografare.

8 nov 2006

BIOPOLIESTERI


La vecchia cara plastica, derivante dal petrolio, verrà presto sostituita con una meno inquinante derivante dalle piante. Date un'occhiata al sito:

http://www.materbi.com/.

BUON POLIMERO A TUTTI.

7 nov 2006

NEPOTISMO

Nepotismo significa favorire i propri parenti a causa della loro relazione familiare invece che a causa della loro abilità. Il termine viene generalmente usato in senso spregiativo.
Ad esempio, se un manager assume o promuove un parente, piuttosto che un'estraneo alla famiglia più qualificato, quel manager sarà accusato di nepotismo. Alcuni biologi hanno suggerito che la tendenza al nepotismo è istintiva, una forma di selezione parentale.
Il termine nepotismo deriva dalla parola latina nepos, che significa "nipote". Nel medioevo, alcuni papi e vescovi cattolici, che avevano fatto voto di castità, allevavano i loro figli illegittimi come "nipoti" e gli concedevano dei favori. Diversi papi sono noti per aver elevato nipoti ed altri parenti al cardinalato. Spesso, tali nomine erano usate come mezzo per portare avanti una "dinastia" papale. Ad esempio, Papa Callisto III, della famiglia Borgia, rese cardinali due dei suoi nipoti; uno di loro, Rodrigo, in seguito usò la sua posizione di cardinale come punto di lancio verso il papato, divenendo Papa Alessandro VI. Coincidentalmente, Alessandro - uno dei papi più corrotti - elevò Alessandro Farnese, fratello della sua amante, al cardinalato; Farnese sarebbe in seguito diventato Papa Paolo III. Anche Paolo si impegnò nel nepotismo, nominando ad esempio cardinali due suoi nipoti di 14 e 16 anni. La pratica venne infine cessata quando Papa Innocenzo XII emise una bolla nel 1692. La bolla pontificia proibiva ai papi di concedere proprietà, incarichi o entrate a qualsiasi parente, con l'eccezione che un parente qualificato (al massimo) poteva essere nominato cardinale.
Il nepotismo è un'accusa comune in politica, quando il parente di un personaggio potente ascende ad un livello simile apparentemente senza averne la qualifica. Ad esempio, negli Stati Uniti, famiglie politicamente potenti come la famiglia Kennedy e la famiglia Bush, sono talvolta accusate di nepotismo dai critici. Altri esempi di famiglie che hanno dominato la politica del proprio paese sono, Tun Abdul Razak, secondo Primo Ministro di Malaysia e suo figlio, Najib Tun Razak, attuale Vice Primo Ministro della Malaysia, o come Lee Kuan Yew (primo Primo Ministro di Singapore) e suo figlio, Lee Hsien Loong, che è recentemente succeduto a Goh Chok Tong nello stesso incarico.
Nel Regno Unito, la popolare espressione "And Bob's your uncle" (E Bob è tuo zio) ebbe origine quando il Primo Ministro Robert Cecil Lord Salisbury, nominò suo nipote Arthur Balfour, ad un prestigioso incarico. La frase era in origine un motteggio sarcastico del nepotismo, ma oggigiorno significa semplicemente "nessun problema".
In Cina, il nepotismo è visto in luce positiva come un motivo legittimo per essere assunti. Infatti, alcuni cittadini cinesi fecero causa al governo cinese per via delle migrazioni forzate del grande balzo in avanti, sostenendo tra le altre cose che questa separazione dalla famiglia influenzò le possibilità di essere assunti.
L'attuale record di nepotismo tra i capi di stato è detenuto dal Presidente Maumoon Abdul Gayoom delle Maldive, che conta almeno undici parenti e amici nel suo gabinetto, oltre a numerosi altri nei più alti incarichi di governo.

5 nov 2006

MAFIA E CAMORRA: UN LAVORO PER TUTTI

Un tempo c'era lo stato perchè c'era il lavoro. Facevi 8 ore al giorno e a fine mese prendevi lo stipendio con cui ci pagavi le spese. Non andava bene così ? Il dipendente era libero e onesto. Oggi invece è schiavo! Per molte persone del sud non c'è altra scelta che INSCRIVERSI all'ufficio di collocamento della delinquenza. I guadagni sono alti e le pene ridotte dall'indulto. Chiudono i tribunali al sud per mancanza di soldi come se a nessuno interessasse più lo stato di dirittto e l'onesta. Sono sempre gli onesti che pagano le tasse a tirare avanti l'ITALIA.
Borghezio, in un suo ultimo intervento, dice che: " Napoli è una fogna da ripulire" . Sono d'accordo con lui e forse anche i veri napoletani sono d'accordo, ma si è dimenticato di ricordare che la fogna c' è anche in parlamento. Il guadagno facile è la nuova etica della società moderna, creata e messa a punto proprio dai politicanti di Roma. Intanto l'Italia si riprende e paga i propri debiti però non va bene ai furbi che evadono il fisco.
Ricordate la depenalizzazione della legge sul falso in bilancio?

3 nov 2006

VALLE D'AOSTA

(nella foto mi trovo vicino ad uno dei tre laghi della valle, raggiungibile solo dopo 2 ore dall'inizio del sentiero).
Champorcher è una località pittoresca di alta montagna, circondata da prati e da boschi di larici. Il clima è tipicamente alpino, e d'estate è assai asciutto e temperato. Il centro del paese è denominato Chateau e si trova a 1427 metri s.l.m., dove sorgono gli antichi resti del castello (oggi rimane solamente l'antica torre merlata) e la chiesa di San Nicola del XVIII secolo. Il campanile della medesima monta una campana del 1548. Dalla località Chardonney partono gli impianti di risalita per lo straordinario comprensorio sciistico di Champorcher, dove è possibile sciare fino a quota 2500. Tra la località Chateau e Chardonney, vi sono vari impianti sportivi dove potersi divertire. Più avanti si trova la pineta che, d'estate, è un luogo di ritrovo per il pic-nic sulle sponde dell'Ayasse, che in questa parte della valle ospita con abbondanza trote, e d'inverno diventa parte delle piste di fondo della valle. Quest'area di 5 ettari, ha una capacità ricettiva di circa 1000 persone, un parcheggio con 220 posti, 148 tavoli, e 43 fornelli, oltre che a due chalet adibiti a servizi igienici. Il 5 di Agosto si celebra la suggestiva festa della Madonna delle nevi: la processione parte a notte fonda, illuminandosi la strada con delle torce, per raggiungere il mattino successivo il lago Miserin dove sorge il santuario dedicato alla Madonna. Da Champorcher sono molte gli itinerari che si possono fare, sia a piedi che in mountain bike, che a cavallo. Da vedere inoltre la mostra permanente dedicata ai tessuti artigianali in canapa, e il museo parrocchiale. Inoltre in ogni frazione del Comune di Champorcher si trovano un forno per la cottura del pane, una cappella, ed un parco giochi per bambini.

18 ott 2006

SALVAGUARDARE LA VITA PRIVATA

L'intimità di una famiglia o di una persona che cammina per la strada va salvaguardata da occhi indiscreti e da orecchie sempre più potenti! Le strade sono piene di telecamere: IL GRANDE FRATELLO INSEGNA. Non mi va bene! Prima di tutto bisogna spiare i delinquenti e lasciare stare la gente comune, poi bisogna condannare PESANTEMENTE CHI LO FA. Ad esempio sul posto di lavoro, per ragioni di SICUREZZA, vengono poste telecamere e microfoni ad insaputa dei dipendenti. E' facile per un datore di lavoro sapere cosa pensa un suo dipendente e come si comporta, ma questo è ILLEGALE E IMMORALE. Mi devi valutare per il lavoro e non per le chiacchiere. Un datore di lavoro non può LICENZIARE un dipendente usando la prova TV. Se lo fa deve avere una giusta causa (vedi il caso dei dipendenti ladri che lavoravano nell'aereoporto di Malpensa). Negli ultimi giorni hanno spiato Berlusconi e Prodi. Questa invece mi sembra una cosa giusta, perchè loro non sono solo nostri dipendenti, ma anche ONOREVOLI e pertanto se vogliono tenersi il titolo devono ONORARE i loro incarichi politici. Non bisogna confondere lo spionaggio con il controllo per la sicurezza.

17 ott 2006

UN OGGETTO NON IDENTIFICATO


Ho scattato questa foto perchè le nuvole avevano "disegnato" un viso di donna dai capelli lunghi. Riguardando le foto attentamente noto uno strano oggetto sullo sfondo, simile ad un disco volante. Voi che dite?

15 ott 2006

FOTOGRAFIA E DINTORNI


Interno di un Mc Donald's
autore Mauro

Tratterò il discorso della fotografia come semplice appassionato e non come serio professionista del settore. Sento parlare molte persone di fotografia e rabbrividisco se penso che anche io all'inizio ero come loro...i pixel delle macchine fotografiche e gli obbiettivi super potenti non servono a nulla se dietro di essi non c'è un fotografo che si mette con pazienza a ricercare la composizione giusta. Un brutto modo di pensare è che una bella foto dipenda da un bel soggetto...falso!
Una bella foto è sempre una bella foto anche quando il soggetto è brutto!
Per diventare bravi fotografi bisogna essere AUTOCRITICI, solo così è possibile ottenere risultati di pregio e non banali composizioni. Sono anni che fotografo e mi sento sempre come all'inizio, con la stessa voglia di imparare e fare meglio. Lo spirito giusto è quello di cercare e di sperimentare nuovi punti di vista e farsi trasportare dalla passione. Voglio criticare la mia foto:
1) si capisce che la foto ritrae l'interno di un McDonald's?
2) quale è il significato della foto?
3) cosa attrae l'osservatore?
CRITICATE IN MODO COSTRUTTIVO SE VOLETE

14 ott 2006

UN BEL PANORAMA DI MILANO


Torre Branca (zona parco sempione)
Totalmente in tubi Dalmine, di acciaio speciale, flangiati e imbullonati, è alta 108,60 metri.
La struttura principale della Torre ha forma tronco-piramidale a sezione esagonale, dal lato di sei metri alla base. A quota 100 metri il lato dell'esagono è ancora di 4,45. La rastremazione assai leggera le conferisce un aspetto quasi prismatico. Oggi un modernissimo ascensore consente la salita fino all'ultimo piano dove si può ammirare tutta la città di Milano.

11 ott 2006

LAUREARSI IN ITALIA

La laurea è un titolo accademico italiano rilasciato da un'università o istituto universitario al termine di un ciclo della durata normale di tre anni accademici (da cui la denominazione di "laurea triennale" o "laurea di primo livello", in opposizione alla laurea specialistica o "di secondo livello", che è nota anche come laurea quinquennale anche se, in realtà, è un titolo separato che si consegue a séguito di corsi della durata biennale post-lauream) e in corrispondenza dell'ottenimento di 180 crediti formativi universitari.Prima della riforma universitaria varata in attuazione dell'articolo 17, comma 95 della legge 127/1997, la laurea poteva essere conseguita al termine di un ciclo di studi della durata di quattro, cinque o sei anni, a seconda della disciplina studiata. Con la legge 341/1990 furono introdotti i diplomi universitari, conseguibili al termine di corsi biennali o triennali (quelli biennali non sono mai stati attivati), e la laurea fu ribattezzata "diploma di laurea". L'attuale riforma recepisce i princìpi della convenzione di Bologna.Il possesso di questo titolo di studio consente l'accesso a corsi di laurea magistrale e a corsi di master di primo livello. Le prove finali delle lauree delle professioni sanitarie hanno valore di esame di Stato e come tali il loro superamento consente l'immediata iscrizione negli specifici albi professionali. Altre lauree danno accesso agli esami di Stato per accedere ad altri albi. I corsi di laurea sono completamente separati da quelli di laurea magistrale, rispetto ai quali sono le singole sedi a determinare i criteri di ammissione. Durante il corso di laurea lo studente ha una rosa di insegnamenti e, ove previsti, laboratori a frequenza obbligatoria e stages. Al fine di essere promosso nello specifico insegnamento lo studente deve sostenere un esame finale (che può essere condotto oralmente con il docente o per iscritto) o aver sostenuto con successo, ove previste, prove intermedie che suddividono l'esame nel tentativo di spingere gli studenti a studiare durante l'anno e maturare effettivamente le ore di impegno previsto anche a casa quantificate dai crediti.È attualmente in corso un dibattito in merito alla qualità della preparazione degli studenti post-riforma: secondo alcuni gli studenti riceverebbero una preparazione più mirata e riuscirebbero a superare più agevolmente i corsi per la presenza di frequenti prove intermedie che li obbligano a studiare in maniera costante durante i corsi. Secondo altri semplicemente l'attuale impostazione ha semplificato i corsi, abbassando la preparazione.Al termine del corso di laurea, lo studente deve sostenere una prova finale, di fronte ad una commissione di laurea; le università determinano in maniera autonoma le modalità, ma la più frequente è la discussione di una dissertazione. Il voto di laurea viene espresso in centodecimi, con eventuale lode di solito assegnata, all'unanimità dei componenti della commissione, quando il punteggio aggiunto rispetto al voto di base (calcolato secondo la media ponderata in base ai crediti divisa per 3 e moltiplicata per 11) determini il superamento del 110. Al laureato spetta la qualifica accademica di dottore.Con il vecchio ordinamento i voti dei diplomi di laurea rilasciati dalle facoltà di Ingegneria dei politecnici erano espressi in centesimi, e i voti di alcuni diplomi universitari avevano base diversa del voto (per esempio sessantesimi).
La riforma
La riforma universitaria varata in applicazione della legge 127/1997 ha modificato radicalmente il significato di questo titolo accademico, allineando il sistema universitario italiano a quello del resto dell'Unione Europea e negli Stati Uniti d'America, prevedendo un gradino intermedio nell'alta formazione dei cittadini. Fra le ragioni: l'anzianità elevata dei neolaureati italiani rispetto alla media europea (28-30 anni contro 20-21), il problema di promuovere la formazione interna nelle aziende a tale età, il fallimento di molte carriere scolastiche con un'elevata percentuale di rinunce agli studi nei primi anni.L'introduzione dell'autonomia universitaria ha favorito un'ampia diversificazione dell'offerta formativa. L'introduzione interna del sistema dei crediti, prima utilizzato solo per gli scambi internazionali, semplifica il riconoscimento degli studi svolti in università straniere, autonomamente o tramite gli stessi programmi di scambio (Socrates azione Erasmus, Alpha, Tempus, OverSeas etc.).La diversificazione dei titoli di studio rilasciati dalle università (due livelli di laurea e tre tipologie di corsi post-lauream) consente agli studenti di diversificare e personalizzare il proprio percorso formativo.
per approfondimenti: www.wikipedia.com

7 ott 2006

IL CARTONE DELLA PIZZA

Allarme sui contenitori per pizze da asporto

www.prontoconsumatore.it/detail.asp?idn=4508

I cartoni da asporto delle pizze conterrebbero sostanze non autorizzate e quindi potenzialmente pericolose per la salute. L’annuncio viene dalla Lega Consumatori Acli Toscana che ha scovato su Internet i risultati di uno studio - condotto dai Laboratori di Ricerche Analitiche (Alimenti ed Ambiente) dell’Università degli Studi di Milano - volto all’identificazione di ftalati in alcuni materiali destinati al contatto con alimenti. I ricercatori di Milano, analizzando diversi contenitori di materiale cellulosico destinati al trasporto di pizza comunemente utilizzati su tutto il territorio nazionale, avrebbero identificato la presenta di una sostanza (il di-isobutilftalato) “in quantità altamente preponderante rispetto a tutti gli altri componenti della frazione volatile evidenziabile (…) già alla temperatura di 60°C (…) simulante la condizione meno drastica di stoccaggio della pizza in fase di ‘home delivery’.” Un fatto molto grave: la direttiva 2004/14/CE, infatti, non contempla questa sostanza tra quelle ammesse per la fabbricazione di contenitori di cartone destinati a venire a contatto con gli alimenti. “Il sospetto - spiegano alla Lega Consumatori Toscana Acli Toscana - è che i cartoni analizzati dai ricercatori di Milano siano stati fabbricati con cellulosa riciclata: una pratica illegale, in quanto la normativa italiana vieta categoricamente l’utilizzo di carta di recupero per i prodotti ‘umidi’ ed impone ai fabbricanti di utilizzare, almeno nello strato di carta che deve venire a contatto con l’alimento, l’uso di pasta di carta vergine.”Il senso di questi divieti è chiaro: impedire la migrazione di composti, potenzialmente pericolosi per la salute umana, dai contenitori di cartone riciclato agli alimenti. Di certo non giova pensare che una pizza fumante, appena uscita dal forno, venga chiusa in una scatola di cartone riciclato per poi finire sulle nostre tavole. Non solo. Ad aggravare le cose c’è anche l’abitudine di consumare la pizza direttamente nel cartone, previo ulteriore riscaldamento nel forno di casa, dopo aver asportato il coperchio della scatola. Prosegue Lega Consumatori Acli Toscana: “Il rito della pizza a domicilio è un’abitudine orami consueta per moltissime famiglie italiane: si calcola infatti che siano circa 1.300.000 le pizze da asporto che ogni giorno finiscono sulle nostre tavole. Tavole alle quali siedono anche numerosi bambini. Il problema è quindi valutare con urgenza l’entità del fenomeno sul territorio ed il grado di pericolosità del di-isobutilftalato, nonché di altre sostanze che potrebbero essere presenti in modo analogo nei cartoni da asporto delle pizze confezionati con materiale riciclato.”Le brutte sorprese, infatti, non finiscono qui. I risultati di un’inchiesta condotta dal settimanale ‘Il Salvagente’ oggi in edicola, mette in luce conferme inquietanti: un laboratorio di Pavia, incaricato di svolgere dei controlli sui cartoni destinati al trasporto di pizza, avrebbe infatti rilevato la presenza di altri pericolosi composti: fenoli, naftaleni e addirittura benzeni. “Quello che più ci sconcerta – conclude Lega Consumatori Acli Toscana – è che l’indagine dei ricercatori di Milano è online dal 22 febbraio 2006. Possibile che in tutto questo tempo nessuno si sia preso la briga di fare dei controlli o di avvisare i consumatori? Evidentemente la vicenda della contaminazione dei cartoni di latte artificiale con l’ITX non ci ha insegnato nulla. Ad ogni modo, lo scorso lunedì abbiamo inviato un fax urgente al Ministero della Salute, allo scopo di chiedere delucidazioni sui controlli. Ancora attendiamo la sua risposta.”

Dal cartone alla pizza passa un carico di veleni
Tratto da “Il Salvagente”

Un milione e trecentomila pizze al giorno escono dal forno, entrano in un astuccio di cartone, pronte per essere portate a casa. Vi restano per molti minuti, il tempo di essere trasportate a destinazione, e, una volta giunte, di essere mangiate nello stesso contenitore. Sempre che non finiscano nei forni di casa per essere riscaldate, sempre negli stessi cartoni, prima di finire in tavola. Un rito, un piacere collettivo per molte famiglie italiane ma, secondo quanto ha scoperto Il Salvagente, anche una fonte di pericolo alimentare non sottovalutabile.Il rischio, in questo caso, è legato proprio alle scatole non a norma che circolano nel nostro paese e rilasciano una quantità enorme di sostanze che non dovrebbero esserci, che alterano innanzitutto l’odore e il sapore dell’alimento. Un elenco di molecole i cui nomi fanno rabbrividire ed evocano timori fortissimi per la salute dei consumatori: benzene, ftalati, fenoli, naftalene. Solo il nome di queste sostanze dovrebbe essere sufficiente per allertare le autorità sanitarie e spingerle ad approfondire la questione. Tanto più che si tratta di composti non ammessi nella carta destinata a venire a contatto con i cibi.
Il primo segnale che molti di questi contenitori siano fuori legge lo dimostra un test di laboratorio di cui siamo entrati in possesso, effettuato qualche mese fa dal laboratorio LabAnalysis di Pavia su campioni prelevati da cartone per pizza, provenienti da quattro fabbriche diverse, una delle quali è tra le leader di mercato del settore. Scopo di queste analisi, compiute seguendo le procedure standard europee, era individuare le cause di quelle che vengono chiamate in linguaggio tecnico “molestia olfattiva” e “molestia gustativa”. Il laboratorio, in parole povere, cercava di stabilire le cause del pungente odore che a volte si avverte aprendo una scatola di pizza, e lo sgradevole, benché leggero, retrogusto che a volte accompagna la degustazione. Gli analisti hanno dunque testato i ritagli dei contenitori nella loro parte interna, quella che viene a contatto con l’alimento, non è stampata e deve essere per legge, almeno nello strato che viene a contatto con l’alimento, di pura cellulosa vergine. I campioni sono stati sottoposti a una corrente di vapore, simulando le condizioni in cui si trova la scatola quando viene a contatto con la pizza appena sfornata, dopo di ché hanno realizzato le prove di migrazione. E i risultati sono stati sorprendenti. Sottoposti alla gascromatografia (ossia a una macchina in grado di leggere i diversi componenti “rilasciati” all’alimento), tutti i cartoni hanno mostrato chiaramente di essere in grado di contaminare il cibo con composti fenolici (almeno sei tipi diversi), individuati nei test di migrazione sia olfattiva che gustativa. A questi si aggiungono diversi benzeni e naftaleni, tutte sostanze il cui utilizzo nell’industria è regolamentato da rigide regole, e che non devono assolutamente venire a contatto con gli alimenti. Le sorprese non sono però finite. Il cromatogramma evidenzia anche la presenza di dietilesilftalato, una sostanza che l’Unione europea ha bandito da tutti gli oggetti di largo consumo, ultimi i cosmetici, per la sua possibile tossicità. Pure se le analisi non riportano in quale quantità questa molecola è passata all’alimento, e dunque non è possibile valutare l’importanza della sua presenza, il solo fatto di trovarla nella pizza è un chiaro segnale di allarme. Tanto più che è proprio il laboratorio a concludere come esistano tutte le evidenze per dichiarare che gli imballaggi analizzati non sono conformi alla normativa vigente.
La conferma Passano i mesi e altri esperti arrivano a una conclusione simile, altrettanto sconcertante. Questa volta a fare la preoccupante scoperta sono gli uomini del laboratorio di Ricerche analitiche alimenti e ambiente dell’Università di Milano diretto dal professor Fernando Tateo. Nella ricerca di ftalati nei contenitori per alimenti l’équipe finisce per analizzare 8 cartoni per la pizza comunemente utilizzati su tutto il territorio nazionale. E trova il di-isobutilftalato “in quantità altamente preponderante rispetto a tutti gli altri componenti della frazione volatile (...) già alla temperatura di 60°”. Così scrivono nella relazione che pubblicano sul sito dell’università il 22 febbraio scorso. Lo ftalato, scrivono i ricercatori, non rientra tra le sostanze autorizzate per la fabbricazione di pellicole di cellulosa. Dunque, ancora una volta, siamo di fronte a contenitori fuori legge. Il laboratorio milanese, interpellato dal Salvagente, non ha voluto rivelare ulteriori particolari sugli esiti delle proprie analisi, ma i risultati confermano l’allarme lanciato diversi mesi prima dalle analisi condotte a Pavia. Ma da dove vengono questi contaminanti? Alcuni tra quelli individuati derivano presumibilmente dalla carta riciclata, usata contrariamente a quanto prevede la legge italiana. Si tratta di collantie sbiancanti (questi ultimi utilizzati per dare al materiale riciclato le caratteristiche della carta vergine) perfettamente in grado di migrare sull’alimento alterandone odore e sapore. Per verificare se la sola presenza di queste sostanze possa essere potenzialmente dannosa per la salute umana, bisogna studiare attentamente le quantità rintracciate, e confrontarle con i limiti fissati dall’Unione europea. Ma nessuno, nonostante almeno una delle due ricerche (quella del laboratorio milanese) sia di dominio pubblico, ha ritenuto opportuno verificare l’innocuità dei contenitori.Nessuna rispostaIl ministero della Salute, interpellato da “Il Salvagente”, non ha ancora fornito una risposta in merito. E ne è preoccupata Linda Grilli, della Legaconsumatori Acli Toscana, che ha segnalato il caso della ricerca dell’Università di Milano sia a Il Salvagente che al ministero: “Stupisce che nessuno si sia ancora preoccupato di approfondidere questa vicenda. I risultati della ricerca milanese sono sul sito del laboratorio da più di un mese, ed evidenziano che i contenitori sono quantomeno fuori legge”, dice la Grilli , che continua: “Non vorrei che, come per il caso Itx, si scopra che le autorità sanitarie, nonostante le allerte, non si siano preoccupate di tutelare la salute del consumatore”. Come fa notare la Grilli , infatti, il timore è che i contenitori contaminati siano molti, visto che i campioni presi in esame dai due laboratori sono piuttosto rappresentativi. Prende atto dell’allarme, invece, Giorgio Bianchini, presidente del Gruppo italiano fabbricanti cartone ondulato. “È evidente che se nei contenitori analizzati è stata rintracciata questa enorme quantità di sostanze”, dice, “questi prodotti sono fabbricati con materiale di riciclo e non sono conformi. La legislazione italiana è, da questo punto di vista, molto rigida. Il nostro è l’unico paese, assieme alla Finlandia, ad avere in questo settore una legislazione molto vincolante. È possibile che qualcuna delle scatole analizzate fosse destinata al mercato estero, dove non ci sono vincoli di questo tipo. Va ricordato, infatti, che l’Italia è uno dei massimi esportatori di cartoni per pizza”. “Mi meraviglierebbe comunque sapere che molte aziende fabbricano contenitori non a norma, perché l’Italia, già diversi anni fa, affrontò un problema del genere, e in seguito agli accertamenti dell’Istituto superiore di sanità, furono chiuse almeno due grandi aziende. Possibile che oggi altre industrie corrano questo stesso rischio?”. Al momento l’unica cosa chiara è che a correre il rischio sono certamente gli amanti della “pizza da asporto”, poco tutelati da una legislazione che sarà pure all’avanguardia ma che, come si scopre in questa inchiesta, non prevede controlli.

6 ott 2006

VIVA RAI TRE

Ieri sera ho visto una bella trasmissione condotta da Michele Santoro. Si parlava di MAFIA, DI POLITICA e in generale della nostra Italia. Dico nostra e intendo degli italiani onesti. Finalmente qualche giornalista comincia a fare il proprio dovere. Delinquenti e MAFIOSI di merda dovete capire che ci avete rotto le balle.



5 ott 2006

GIUSTIZIA


Non credo che la giustizia possa avere colore politico o credo religioso alla base. L'Italia è pervasa da malcontenti e dal dilagante senso di sfiuducia nei confronti delle istituzioni.

4 ott 2006

SCRIVERE L'AMORE

L’amore, quel coacervo di sentimenti che sovverte abitudini e stili di vita in chi ne è coinvolto e spesso rende stabili a lungo coppie purchè il nobile sentimento sia costantemente alimentato, va tenuto vivo come la fiamma di un camino. La riprova adesso ce la danno due ricercatori del Texas che hanno pubblicato i risultati del loro studio sulla rivista Psychological Science: secondo il gruppo di studi, infatti, l’amore per poter durare di più nel tempo ha bisogno non solo di gesti e parole, ma anche della scrittura, quella stessa che nelle ultime generazioni s’è fatta sempre più rara.Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno basato il loro lavoro scientifico sull’osservazione di 86 coppie disposte a sottoporsi al curioso esperimento e da questo è emerso che, quando ad uno dei due componenti della coppia era richiesto di scrivere per 20 minuti al giorno per tre giorni consecutivi delle proprie giornate e delle proprie emozioni, fuori da quelle di coppia, il rapporto durava meno, mentre laddove il partner si dilungava più a lungo, nelle lettere, parlando della loro relazione e progettando insieme il futuro, il rapporto era più stabile e durava più a lungo.Un altro elemento importante scaturiva anche dalla constatazione che parole come “felicità” e “amore”, usate con più frequenza, servivano a rinfocolare e rendere più stabile il rapporto, come dire che in qualsiasi unione, anche la più razionale possibile, quel pizzico di romanticismo non solo non guasterebbe l’unione stessa, ma addirittura l’alimenta fino a renderla (quasi) indissolubile."Le persone che riescono a esprimere di più le loro emozioni, sia nello scritto che direttamente con il partner, hanno una maggiore possibilità di migliorare la longevità della loro relazione", è la conclusion dei ricercatori.

Fonte: Lanci - Psychological Science
Autore: Giuliano Marchese

2 ott 2006

FINANZIARIA (BOZZA)

Finanziaria, cinque aliquote

Detrazioni per palestre e Pc. Gli studenti fuori sede potranno "scaricare" fino a 500 euro d'affitto e Detrazioni per palestre e Pc" Tommaso Padoa Schioppa ROMA - Cinque aliquote, alcune delle quali più base, e nuovi scaglioni di reddito: l'Irpef con la legge Finanziaria appena approvata dal governo viene profondamente modificata, non solo nelle aliquote, ma anche nel meccanismo degli sconti d'imposta. "Il risultato - spiegano gli uffici del viceministro per l'Economia, Vincenzo Visco - è una riduzione delle imposte per oltre il 90% dei contribuenti italiani che vivono con meno di 40.000 euro l'anno lordi". MILIARDI: La manovra muove, complessivamente, 33,4 miliardi. Così distribuiti: 11,9 da riduzioni nel Sistema Stato, 4,6 dagli Enti Locali, 3 miliardi dalla Sanità e 4 di entrate tributarie. Serviranno, in parte (14-15) per il risanamento dei conti pubblici e in parte (18-19) per la ridistribuzione delle risorse e lo sviluppo. LA NUOVA IRPEF: La nuova curva dell'Irpef è così delineata nella nuova legge Finanziaria: aliquota al 23% fino a 15.000 euro di reddito, al 27% oltre 15.000 e fino a 28.000 euro, al 38% oltre 28.000 e fino a 55.000 euro, al 41% oltre 55.000 e fino a 75.000 euro, al 43% oltre i 75.000 euro.
Attualmente le aliquote erano quattro: al 23% fino a 26.000 euro di reddito, del 33% oltre i 26.000 e fino a 33.500 euro, del 39% oltre 33.500 e fino a 100.000 euro, del 43% sopra quest'ultima soglia. LE DETRAZIONI/I FIGLI: I contribuenti con figli a carico pagheranno 800 euro in meno di Irpef, che saliranno a 900 euro per i bambini al di sotto dei 3 anni: scenderanno però gradualmente al salire del reddito. Il meccanismo di sconto torna al passato e prevede detrazioni (che si tolgono dalle imposte dovute) invece che le deduzioni (che abbattono il reddito su cui applicare le imposte) introdotte dal precedente governo. Le nuove detrazioni diminuiranno al salire del reddito, fino ad azzerarsi a 95.000 euro (contro i 78.000 euro precedenti). Meccanismi di aiuto più consistenti sono poi previsti per le famiglie con due o tre figli: le detrazioni arrivano fino alla soglia di reddito di 110.000 e 125.000 euro. LE DETRAZIONI/LA PALESTRA: Per i ragazzi tra i 5 e i 18 anni, saranno detraibili le spese - fino a 210 euro - sostenute per l'iscrizione e l'abbonamento a piscine, palestre ed altri impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica. E' una delle novità del decreto fiscale collegato alla Finanziaria. LE DETRAZIONI/ GLI AFFITTI: Gli studenti universitari fuori sede potranno usufruire di una detraibilità al 19% del canone di locazione fino ad un massimo di 500 Euro. E' una delle novità del decreto fiscale collegato alla Finanziaria. ROTTAMAZIONE/IL FRIGO: Arriva il 'bonus-frigo' e sarà una sorta di rottamazione per cambiare frigoriferi e congelatori più inquinanti: si potrà infatti detrarre il 20% del costo sostenuto, fino ad un massimo di 200 euro, ma solo se l'elettrodomestico sarà "efficiente". ROTTAMAZIONE/ LE CALDAIE: Chi sostituisce la vecchia caldaia con Una nuova meno inquinante o monta un pannello solare, potrà avvantaggiarsi di consistenti sgravi fiscali. Lo prevede il pacchetto energia della finanziaria. Tali agevolazioni fanno parte di tutta una serie di interventi di efficienza energetica nell'edilizia che consentiranno di ridurre le dispersioni termiche del 30-40% e di avere risparmi energetici per 50-100 kilo tep/a (migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio l'anno). CUNEO FISCALE: La riduzione degli oneri fiscali per aziende e lavoratori vale circa 9 miliardi (60% alle imprese, 40% ai dipendenti), ma nel 2007 verrà divisa in due tranche: la prima a febbraio e la seconda a luglio. Dal 2008 andrà a regime. SANITA': Il sistema sanitario italiano dovrà funzionare con 97 miliardi di euro, 3 in meno del previsto. Per questo verranno introdotti dei ticket in cifra fissa (23 euro per le visite e 18 per gli esami clinici) nei casi di chi si reca al pronto soccorso in "codice bianco", cioè senza palese urgenza. Esclusi, comunque, da tutti i ticket, gli esenti. Le regioni che non riusciranno a stare nelle loro quote saranno costrette a introdurre ticket anche sui medicinali. CATASTO: Dal 2007 il catasto passerà ai Comuni con evidenti vantaggi per le finanze locali già verificato nelle prime sperimentazioni. Gli enti locali potranno, se lo riterranno necessario, aumentare l'Ici dello 0,5%. PENSIONI E TFR: Di interventi sulla previdenza (abolizione dello scalone 2008, nuovi parametri legati all'età media ecc.) si riparlerà l'anno prossimo. Il rinvio della questione è stato deciso con i sindacati. L'unico risparmio in materia (2 miliardi) si farà con la chiusura di una delle quattro "finestre" annuali di pensionamento. Resta il contributo di solidarietà per le pensioni di lusso. Viene rilanciata la riforma del Tfr definita dall'ex ministro Maroni e affossata da Berlusconi. Entrerà in vigore dalla metà dell'anno prossimo. A quel momento, i dipendenti dovranno decidere che fare delle loro liquidazioni (Inps, fondi pensione ecc.). La novità che ha fatto arrabbiare le imprese è che il 65% dei Tfr maturati da lavoratori che non sceglieranno di versarli ai fondi pensione dovrà essere versato all'Inps e non resterà nelle casse delle imprese. ALCOLICI: La Finanziaria introduce un divieto di vendita di sostanze alcoliche ai minori di 18 anni e divieto totale di vendita e somministrazione (vendita da banco) di alcolici negli autogrill autostradali che attualmente è previsto solo dalle 22.00 alle 6.00.

30 set 2006

LAVORARE DA DIPENDENTE

Elenco le opportunità di lavoro per i giovani e i meno giovani:

1) LAVORO INTERINALE
2) LAVORO A PROGETTO
3) LAVORO CO CO CO E CO CO PRO
4) STAGISTA
5) LAVORO NERO
6) SE VUOI LAVORARE DEVI AVERE LA LAUREA/MASTER/BELLA PRESENZA/INGLESE/ DEVI LECCARE/ESSERE SIMPATICO AI COLLEGHI/NON INCAZZARTI MAI/SEMPRE DISPONIBILE/ DEVI CAPIRE IL CAPO QUANDO HA I CAZZI SUOI/

FLESSIBILITA', ci hanno sempre detto, più flessibilità della schiena per piegarsi a 90 gradi...

28 set 2006

VIAGGI NEL TEMPO

La macchina del tempo esiste ed è in Vaticano di Daniela Ghio -
Il Gazzettino del 3 agosto 2002

Sarebbe nascosta in Vaticano la macchina del tempo inventata da padre Pellegrino Ernetti
La notizia ha del sensazionale: in Vaticano verrebbe tenuta gelosamente nascosta una macchina capace di vedere il passato, attraverso una sorta di televisore. Uno strumento scientifico portentoso e fantastico, che potrebbe divenire pericoloso per l'intera umanità: il "cronovisore”, così si chiama la scoperta, captando gli eventi del passato, li farebbe vedere come si sono realmente svolti, svelando anche rischiosi segreti. La macchina sarebbe stata inventata da un ricercatore italiano, padre Pellegrino Alfredo Maria Ernetti, monaco benedettino, conosciutissimo esorcista, musicologo di fama internazionale e scienziato, vissuto a Venezia, nel convento benedettino dell'isola di San Giorgio Maggiore, dove è morto otto anni fa, nel 1994.A rivelare la scoperta è un libro "bomba" appena pubblicato in Francia, a Parigi, dalle Edizioni Albin Michel: "Le noveau mystère du Vatican" (Il nuovo mistero del Vaticano") del teologo francese padre Francois Brune. Brune è un personaggio assai noto in Francia: professore di teologia, ha pubblicato libri di notevole impegno, accolti sempre con grande interesse anche dalla stampa laica. Il suo nome, come quello della casa editrice, sono una garanzia di serietà scientifica e per questo il volume che ha dedicato al cronovisore ha riaperto congetture e discussioni infuocate, diventando una miscela esplosiva.Della sconvolgente apparecchiatura aveva già parlato intorno agli anni '70 lo stesso padre Ernetti in numerose interviste e pubblicazioni, e ai suoi allievi di prepolifonia al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. La scoperta aveva suscitato un putiferio. Da una parte c'erano infatti sostenitori entusiasti: se era possibile rivedere il passato, la macchina avrebbe sciolto definitivamente tutti i dubbi restanti su eventi fondamentali che avevano cambiato la storia del mondo.Dall'altra c'erano le persone spaventate: il cronovisore poteva rivelarsi uno strumento pericoloso per carpire segreti e mettere a rischio la sicurezza dell'umanità. Le discussioni non finivano mai ed erano soprattutto gli uomini di Chiesa i più coinvolti. Poi improvvisamente il benedettino si trincerò in un rigoroso silenzio, spiegando che aveva ricevuto ordini in proposito dal Vaticano, l'interesse andò lentamente scemando e dopo qualche anno della “macchina del tempo" non si parlò più.Il libro di padre Brune rivela fatti inediti, retroscena incredibili, dettagli sconcertanti, indica nomi di personalità al di sopra di ogni sospetto, di scienziati famosi, indica date, circostanze precise, riporta documenti straordinari, lunghe conversazioni con padre Ernetti e il tutto, cucito insieme, diventa una valanga documentale cui è difficile fare opposizione. Il volume dimostra con dovizia di prove che il cronovisore è realmente esistito, anche se l’argomento è, a detta dello stesso autore, ai limiti della fantascienza. Negli anni '60 un gruppo di scienziati, tra cui padre Pellegrino, sarebbe riuscito a captare le onde visive e sonore del passato concreto ter­restre, con una macchina che sa­rebbe in grado di ricostruire non solo i fatti e i detti della vita di cia­scuno, ma addi­rittura la storia. La scoperta parte da un principio di alta fisica: ciascuno dì noi, a mano a mano che passano i secondi, nelle ore, nei giorni, nei mesi e negli anni della vita presente, lascia dietro di sé come una doppia scia, "visiva e sonora", poiché ogni uomo altro non è che energia visiva e sonora. «Tutta la nostra ''fisionomia" -spiega Ernetti nel saggio "Bibbia, teologia; magia e scienza" del 1987- è energia visiva che si sprigiona da noi, dalla nostra epidermide, e tutte le parole che noi diciamo sono energia sonora. Ora, ogni energia, una volta emessa, non si distrugge più semmai si trasforma, però resta eterna nello spazio aereo. Occorrono strumenti che captino queste energie e le ricostruiscano in maniera tale da ridarci la persona o l'evento storico ricercato: quindi noi avremo tutto il presente nel tempo e nello spazio». Con il cronovisore, racconta Brune, il gruppo di scienziati guidato dal monaco benedettino fece ricerche dapprima su Mussolini, poi su Napoleone, quindi passò ad avvenimenti dell'età romana e assistette alla rappresentazione di alcune famose tragedie. Di una di queste, scritta da Quinto Ennio, che si intitolava "Thiestes" della quale si conosceva solo qualche breve citazione, trascrisse l'intero testo come venne recitato a Roma nel 169 a.C., durante i giochi pubblici in onore di Apollo. Padre Ernetti raccontò a padre Brune di aver visto anche tutto lo svolgimento della Passione, della morte e della Resurrezione di Cristo.Nel suo libro Brune afferma che la macchina, composta da tre gruppi di elementi, si trova “sequestrata" in Vaticano. Padre Ernetti, spaventato dall'importanza incredibile della sua scoperta, si era confidato con i propri superiori e con le autorità vaticane C'era stata una riunione segreta con il papa e poi, di comune accordo, la macchina era stata ritirata e nascosta in Vaticano. A padre Ernetti era stato imposto di non fare più pubbliche dichiarazioni su quell'argomento, ma non gli era stato proibito di parlarne con gli amici in privato. E così aveva confidato tutto all'amico teologo francese. Chi scrive ha conosciuto personalmente padre Ernetti, era un sacerdote dotato di grande carisma e umanità. Una persona semplice e onesta, tutta dedita ai sudi studi sulla prepolifonia, sulla pneumofonia e all’attività di esorcista della diocesi di Venezia, carica che ha ricoperto per quasi trent'anni. Non mi ha mai parlato della macchina del tempo. Del resto oggi nessuno ne sa più niente e tutta la vicenda ha assunto un aspetto davvero misterioso. Forse il volume di Brune porterà finalmente alla luce la realtà.

26 set 2006

POVERO BIN

Bin Laden (Terrorista)
La prima volta che ho visto Bin Laden alla TV è stato il 12 settembre 2001, il giorno dopo il crollo delle torri gemelle. Pensavo fosse un santone da come era vestito. Tutti lo cercavano ma nessuno è mai riuscito a trovarlo e così guerre in Afghanistan e in Iraq. Qualche anno dopo ho scoperto dalla rete, che forse lui era solo un amico di Bush (guardate il film 9/11). Credo che in seguito si sia dato al giornalismo, infatti fra un nascondiglio e l'altro eludendo satelliti militari, CIA, FBI, SERVIZI SEGRETI DI MEZZO MONDO, ONU faceva qualche ripresa video per darci qualche brutta notizia a noi INDEFELI che mandiamo le donne in giro senza veli, invece di farle esplodere nelle piazze affollate di persone. Finalmente ho capito cosa vuol dire GUERRA SANTA cioè guerra per il petrolio. In una trasmissione televisiva, la giornalista Gabanelli ha fatto vedere come le torri sono crollate giù e siccome non sono state buttate giù dagli aerei, lui forse se l'è presa a male e ha deciso di farla finita come attore morendo di tifo. Come attore recitava bene la sua parte. Poi è risorto. Finalmente qualcuno lo ha visto aggirarsi per gli studi televisivi di ALGIASIRA che parlava con BUSH. Bush dal canto suo gli ha risposto che non aveva altre due torri quindi lo ha messo in aspettativa.
Povero Bin un bravo attore disoccupato.