28 feb 2006

LIBERTA'


L'Italia è un paese semi-libero. Esiste ancora la libertà di stampa ma non ci sono più i giornalisti! I politici sono tutelati dalla stampa e ogni partito politico di rilievo possiede l'appoggio di qualche CANALE televisivo. Non dobbiamo scoraggiarci le elezioni sono vicine. Non possiamo votare ancora per la casa CIRCONDARIALE DELLE LIBERTA'. Ciò che si vede in televisione è scandaloso.

26 feb 2006

AMORE E MATRIMONIO



Tutti d'accordo sul matrimonio come ISTITUZIONE per tutelare i figli, ma quanti pensano al coronamento dell'amore? Vuoi vedere che le persone si sposano solo per INTERESSE e non per amore? Ma come si fa a stare insieme ad una persona senza amarla? Tante domande e poche risposte. Mi è capitato di ascoltare un discorso fra donne: "...fra tutti gli uomini che ho conosciuto, mio marito era il più affidabile...".

25 feb 2006

IL SUONO DEL VIOLINO


Ci sono momenti di grande stress emotivo, di grande tensione e sembra quasi che la testa stia per scoppiare. La musica classica ci viene in aiuto, magari con un pezzo per violino, dal suono dolce e caldo. Il mal di testa fortissimo sembra allora scorrere via, piano piano, come un ruscello in alta montagna. Le note soavi e maestose di questo strumento affascinante e a volte anche molto arrogante, sanno regalare momenti di tranquillità immensa, fanno sognare ad occhi aperti. Un suono che penetra le viscere fino a calmare il nervoso più acuto, ad affievolire l'anima perennemente incazzata da rumori insopportabili del traffico, delle chicchiere provenienti dalle scale, dal silenzio che a volte è ancora più assordante del rumore stesso. .

24 feb 2006

INVIDIA

L'invidia è un comportamento dei deboli, degli insicuri. L'invidioso è un malato cronico e non ammette la realtà ma preferisce giudicare male gli altri e fa di tutto per danneggiarli in silenzio senza dare troppo nell'occhio. L'invidia è un sentimento INFANTILE. Poche persone sono mature sotto questo punto di vista. Credo che l'invidia non morirà mai. L'adulto consapevole analizza tutte le situazioni dei propri bisogni, mentre il bambino rimane fermo sulle proprie convinzioni, se vuole una cosa, la pretende! Un pò invidiosi, forse lo siamo tutti in una certa misura...ma l'invidia vera è una cosa ben più pesante. Fra donne, l'invidia è FEROCE, fra UOMINI è più pacata e subdola. Molti adulti mai cresciuti sono peggio dei bambini.

22 feb 2006

IL GRUPPO E L'AMICIZIA


Il gruppo rovina l’amicizia. Forse è solo una mia brutta esperienza, forse è una realtà difficile da ammettere come tante altre. Nel gruppo, mosso da ideali diversi dalla solidarietà e dal rispetto, si creano astio e discussioni, per orgoglio o solo per antipatia. Basta una parola riportata, una considerazione, un commento contrastante, per far succedere un litigio! Nel gruppo ci sono sempre quelli che si divertono a mettere zizzagna, persone che creano su misura situazioni, in cui due amici sono spinti a litigare. Il gruppo è deleterio, nel gruppo si creano invidie, competizioni, corse per la leadership, tutto è amplificato in senso negativo. In questo noi uomini siamo bravissimi. Ma quale gruppo di amici? Ci sono gruppi importanti di persone che lottano per dei valori e quelli sono i veri gruppi, ma altri, nati per le circostanze della vita, come i gruppi di lavoro o i gruppi di studio, sono la cosa più tremenda che io abbia mai visto. Certo nella vita bisogna sapersi adattare a tutto, bisogna andare incontro alle persone, ma è sempre spiacevole sentire e vedere certe situazioni. La competizione rovina l’amicizia, come i falsi amici e i lecca culo. Nei gruppi, la cosa più importante da tenere ben presente, è la politica più che l’amicizia. Non sempre ci troviamo di fronte una persona che ci accetta per ciò che siamo, soprattutto se siamo migliori di lui. In mancanza di valori, in mancanza del sentimento di amicizia, è difficile andare d’accordo in due figuriamoci in un gruppo.
Provate a guardarvi in torno, come vi sentite nel vostro gruppo di lavoro o nel vostro gruppo sportivo, provate a capire e vi renderete conto di tante cose che non vanno, di tante cose che potrebbero sembrare stupide ma che ti fanno salire una certa dose di aggressività. Da qui il proverbio: ” meglio soli che male accompagnati”.

21 feb 2006

IL COLPO DI FULMINE


SEMPLICE CALCOLO STATISTICO

Vi è mai capitato di incontrare una persona speciale e di vivere quella rara ma entusiasmante esperienza denominata “colpo di fulmine”? Alcuni scienziati dell'Ohio State University, negli Usa, hanno cercato di comprendere quale sia il fattore scatenante e hanno scoperto qualcosa di sorprendente. In amore, ma anche in amicizia, contano i primi minuti di conoscenza. Il nostro cervello, inconsciamente, analizza la persona che si trova di fronte e se particolarmente interessante, effettua una veloce previsione di quanto si ha in comune con la stessa. Per evitare di perdere “secondi preziosi”, insomma, scatta quella molla che ci permette di aprirci di più, facendoci rivelare quanto più possibile di noi stessi. Si compiono cioè tutti quei gesti che aiutano l'instaurarsi di un rapporto che può essere di natura amorosa o di forte amicizia. Dunque il famoso colpo di fulmine non sarebbe altro che un complesso e veloce, ma romantico, calcolo delle probabilità. Questo, spiegano gli scienziati sul Journal of Social and Personal Relationships, fa comprendere meglio il perché gli “speed date”, gli appuntamenti a cronometro, non siano un'invenzione totalmente campata in aria. Si tratta di una scoperta importantissima, hanno detto gli stessi ricercatori, perché “sovverte quanto pensato finora sulla formazione delle relazioni d'amore o di amicizia”. La ricerca, condotta su un campione di 164 studenti, metteva i giovani in condizione di formulare un rapido giudizio sulle persone incontrate a distanza di tre, sei o, al massimo, dieci minuti. A distanza di nove settimane è stata poi verificata l'eventuale corrispondenza tra il giudizio “fast” e quello sottoposto alla prova del tempo. “Le conclusioni raggiunte nei primissimi minuti – hanno concluso gli scienziati - sono state confermate dalla lunga frequentazione”.

Istituzione scientifica citata nell'articolo: Ohio State University
In collaborazione con la redazione GT

20 feb 2006

LA FORZA NASCE DA DENTRO

Non bisogna mai arrendersi. Nella sconfitta bisogna sempre credere nella luce che il nostro impegno può darci. Nessuno ci regala niente, bisogna contare solo sulle proprie capacità personali. La mia filosofia è quella del guerriero che combatte per vincere la guerra. A volte lo sconforto e la rabbia accecano la ragione e ci fanno commettere degli errori di valutazione. Bisogna lottare per vincere anche quando si è persa la battaglia perchè c'è sempre da vincere la guerra.

19 feb 2006

INTELLIGENZA E MEMORIA


ALBERT EINSTEIN (fisico-matematico)

INTELLIGENZA E MEMORIA sono due cose fondamentali per chi studia e per chi vuole avere successo nella vita. La prima parola è legata alla seconda in modo indissolubile. Si dice spesso che avere tanta memoria non significhi per forza essere molto intelligenti...ma vai a dimostrare questa affermazione in un contesto di tipo universitario, in cui l’importante è imparare una serie infinita di informazioni che poi risulteranno utili solo per il 20%. C’è poco da fare, avere tanta memoria, cioè ricordarsi tante informazioni è fondamentale per laurearsi. Anche i calcolatori hanno moltissima memoria, ma non sono affatto intelligenti. Dunque quale è il legame fra le due parole?Di sicuro, ma questo lo dicono i medici specialisti, solo le persone con problemi neurologici, hanno poca memoria. Il punto, secondo me, consiste nel fatto che chi è portato a capire, darà meno importanza all’azione di ricordare e viceversa. Mi sento proprio uno smemorato avrebbe detto il grande Einstein.

18 feb 2006

AMORE E ODIO


L’amore che proviamo intensamente può trasformarsi in odio se veniamo presi in giro dall’altra persona. Quando si ama si dà tutto di noi stessi. L’amore può diventare una malattia. L’amore ci rende stupidi e ci fa credere a cose non vere. Il periodo dell’ossessione può durare anche molti anni e passa nel momento in cui ci poniamo delle domande su cosa rappresenti la persona che amiamo. Vogliamo veramente una persona che ci fa solo soffrire? Non è mai giusto illudere chi ci ama perchè, nei nostri confronti è più debole.

17 feb 2006

LA COMPETIZIONE E LO SCONTRO


RUSSEL CROWE (ATTORE)


Sostenere che la competizione non faccia parte della natura umana è arduo, tant'è vero che senza competizione l'umanità stessa non esisterebbe affatto. La più antica tra le forme di competizione infatti è la selezione della specie, quel meccanismo che ci ha consentito di essere quel che siamo. La teoria darwiniana dell'evoluzione da questo punto di vista parla chiaro: "Gli esseri viventi sono il risultato di una selezione violenta, che ha premiato le specie capaci di sopravvivere in un determinato ambiente. L'esempio classico è quello della giraffa: di fronte alla penuria di arbusti, un gruppo di erbivori, dotati di collo lungo e quindi in grado di raggiungere il cibo ad altezze per altri impossibili, ha trovato il nutrimento sufficiente per sopravvivere e soprattutto per riprodursi, garantendo così la propria continuità. A salvare noi esseri umani, viceversa, sembrano siano stati la dimensione del cervello e soprattutto le mani che, grazie alle caratteristiche del pollice, hanno consentito ai nostri antenati di servirsi di qualche utensile. Più in generale la selezione naturale è il mezzo a cui ci affidiamo per garantire la nostra continuità e quindi per affermare la nostra presenza nel mondo. Naturalmente siamo impegnati anche in altre forme di competizione, dalla lotta per il successo negli studi e nel lavoro, a quella nello sport, a quella in amore, alla rivalità - per dirla con Freud - con i nostri padri per conquistare le attenzioni delle nostre madri...la prima forma di competizione è quella biologica. Del resto il nostro stesso concepimento è frutto di una competizione: la gara tra un milione di spermatozoi che si danno battaglia per arrivare primi a fecondare l'agognato ovulo.

16 feb 2006

IL PIACERE

La parola "piacere" è spesso legata al concetto di piacere fisico riferito al sesso, al cibo e alla bellezza. Nel mio blog invece il piacere è quello dello sfogo nel dire la verità tagliente e cose di questo tipo. Quindi ho creato il BLOG dandogli il nome: SOLO SE HAI PIACERE, con l'intenzione di aiutare i lettori ad avere soddisfazione nella lettura e nelle cose che scrivo. Buon blog a tutti.

15 feb 2006

BARZELLETTA

LA DOCCIA DI UNA DONNA

1. Si toglie i vestiti e li mette nella cesta della roba sporca secondo
un rigoroso ordine cromatico.

2. Cammina verso il bagno con il suo accappatoio. Appena vede il
marito/fidanzato, si copre bene e si chiude rapidamente in bagno.

3. Si ferma di fronte allo specchio e analizza il suo fisico. Ingrossa la
pancia per poter rompere un po' più i coglioni al marito/fidanzato su
quanto è grassa.

4. Cerca un asciugamano per il viso, uno per le braccia, uno per le gambe,
uno per la schiena e una spugna.

5. Si mette nella doccia.

6. Si lava i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con 83
vitamine.

7. Si lava di nuovo i capelli con uno shampoo a base di avocado e miele con
83 vitamine.

8. Si passa un balsamo alle erbe tropicali e si massaggia per 10 minuti.

9. Si lava il viso con un sapone alla pesca con frutti di bosco fino a
quando le guance non raggiungono un colore rosso fuoco.

10. Si lava il resto del corpo con un sapone alle noci e fragole.

11. Si incazza come una bestia quando il marito/fidanzato tira l'acqua del
cesso perché il getto della doccia perde pressione.

12. Spegne la doccia.

13. Esce dalla doccia e si asciuga con un asciugamano dalle dimensioni
dell'Africa

14. Si passa una crema rivitalizzante, rinforzante, rassodante e idratante
per 15 minuti.

15. Si toglie i peli dalle ascelle e dalle gambe. Pensa a lungo
sull'opportunità di radersi le parti intime, poi decide che meglio
andare dall'estetista.

16. Si scruta con feroce attenzione tutto il corpo cercando brufoli e punti
neri, dopodiché li distrugge con le unghie o pinzette.
17. Esce dal bagno.

18. Appena vede il marito /fidanzato, si copre bene e si getta in camera e
passa un'ora e mezza vestendosi
LA DOCCIA DI UN UOMO

1. Si toglie i vestiti mentre è ancora a letto e li getta per terra.

2. Va nudo verso il bagno. se vede sua moglie/fidanzata le mostra
orgoglioso la proboscide facendo un rumoroso barrito.

3. Si ferma di fronte allo specchio per analizzare il fisico. Ingrossa la
pancia. Guarda fiero le misure del suo uccello,
si gratta le palle e si annusa le mani per l'ultima volte prima di lavarsi.

4. Si mette nella doccia.

5. Si lava la faccia con il primo sapone che vede.

6. Ride come un cretino per come rimbomba la scoreggia che ha appena
tirato.

7. Si lava i coglioni e il culo, curandosi di lasciare qualche pelo sul
sapone.

8. Si lava i capelli con qualsiasi shampoo (spesso si confonde e usa il
detergente intimo della moglie/fidanzata).

9. Piscia nella doccia facendo finta di essere Grisù alle prese con un
enorme incendio.

10. Esce dalla doccia. Non si rende conto che è bagnato ovunque perché ha
lasciato la tendina fuori dalla doccia.
11. Non si pettina.

12. Si asciuga un po'.
13. Si guarda di nuovo allo specchio facendo l'elicottero con il pistolino.
14. Esce lasciando il cesso tutto bagnato.
15. Torna il camera con un asciugamano alla vita. Se vede sua
moglie/fidanzata si toglie l'asciugamano e le mostra orgoglioso
la proboscide facendo un rumoroso barrito.
16. Getta l'asciugamano bagnato sul letto si veste in due minuti.

14 feb 2006

BUON SAN VALENTINO



BUON SAN VALENTINO A TUTTI GLI INNAMORATI, A TUTTI GLI AMICI,A TUTTE LE PERSONE CHE SI VOGLIONO BENE. MAURO.

13 feb 2006

LA VITA HA BISOGNO DI UN SENSO


La vita ha bisogno di un SENSO. Possiamo trovarlo nella verità.
Prima o poi si arriva a fare certi discorsi senza dover entrare nel credo religioso. La paura e la diffidenza degli altri, la paura di essere fregati è sempre dietro la porta…aprirsi vuol dire essere vulnerabili ed è per questo che rimaniamo chiusi in noi stessi. La vita ci mette sempre alla prova. Dopo ogni successo, dopo ogni sconfitta, quando pensi che non valga la pena di vivere, la vita ci mette alla prova dandoci una seconda possibilità, dandoci la forza di andare avanti. Quale è la chiave di decodifica del mondo moderno? Non lo so, ma di certo la sete di sentimenti è sempre la cosa migliore. Poi c’è chi ha paura delle CRISI. Servono a migliorarci noi stessi facendoci vedere cosa di noi stessi non funziona. Una persona troppo rigida si troverà sola. Una persona cattiva si renderà conto che la sua condotta danneggerà anche se stesso. Le crisi danno un senso alla vita. Non illudiamoci che la vita sia ozio e spensieratezza…la vita è una battaglia ogni giorno.

12 feb 2006

IL BACIO


Credo che il bacio dato sulle labbra, sia la cosa più intima fra un uomo e una donna. Ancora di più del sesso. Le labbra che si accarezzano sono un'immagine romantica e serena del gesto. Gli occhi che poi si chiudono per cominciare a sognare. Mi ricordo il primo bacio dato ad una ragazza-e chi può dimenticarsi una cosa del genere- ero al mare, sulla spiaggia c’era una strana atmosfera, c’erano la luna e le stelle, c’erano le luci dei chioschi, c’erano le barchette all’orizzonte...sembrava un film. Il bacio coinvolge i sentimenti, l’anima e noi stessi. La dolcezza di un gesto simile rimane impressa nei nostri ricordi più lieti.

11 feb 2006

TRASGRESSIONE

ARTICOLO TROVATO SU VIRGILIO

Le nuove frontiere della trasgressione si muovono su un doppio binario: accanto a chi riscopre il fetish con annessi e connessi, c'è una folla che si dichiara sempre più disinteressata al sesso. Ma la novità è fare outing. Chi ama fruste, vinile e pratiche sadomaso ne parla tranquillamente alla pausa caffé e l'astinenza per scelta è un argomento che va molto di moda ultimamente...

10 feb 2006

VASCO ROSSI


Ho guardato dentro una bugia
e ho capito che è una malattia
che alla fine non si può guarire mai
e ho cercato di convincermi ...
che tu non ce l'hai.
E ho guardato dentro casa tua
e ho capito che era una follia
avere pensato che fossi soltanto mia
e ho cercato di dimenticare
di non guardare.
E ho guardato la televisione
e mi è venuta come l'impressione
che mi stessero rubando il tempo e che tu...
che tu mi rubi l'amore
ma poi ho camminato tanto e fuori
c'era un gran rumore...
che non ho più pensato a tutte queste cose.
E ho guardato dentro un'emozione
e ci ho visto dentro tanto amore
che ho capito perché non si comanda al cuore.
E va bene così... senza parole... senza parole...
E va bene così, senza parole E va bene così, senza parole
E guardando la televisione
mi è venuta come l'impressione
che mi stessero rubando il tempo e che tu...
che tu mi rubi l'amore ma poi ho camminato tanto e fuori
c'era un grande sole che non ho più pensato a tutte queste cose...
E va bene così... senza parole... senza parole...
E va bene così, senza parole E va bene così, senza parole

8 feb 2006

LE FASI DELLA SEDUZIONE

Prima Tappa:
LA SCELTA. In qualsiasi situazione la prima cosa da fare è guardarsi attorno e scegliere tra i possibili candidati chi più ci attrae.Dopodichè in genere escogitiamo un modo per stabilire un contatto con lo sguardo che sembri casuale. Fissare gli estranei può infatti apparire un atteggiamento di minaccia perciò è necessario aggirare il problema.
Seconda Tappa:CONTATTO. Possiamo segnalare il nostro interesse con un sorriso o semplicemente con uno sguardo. Guardare negli occhi è una regola che vale anche in molte altre situazioni. Non per nulla guardiamo in faccia le persone con cui vogliamo parlare: chi rifiuta di guardarci rifiuta la conversazione.
Terza Tappa:
CONOSCENZA. Se il sorriso o lo sguardo vengono ricambiati, facciamo il passo successivo: cerchiamo di conoscerci. In questa fase la conversazione va appena oltre le presentazioni. Chi fa parte di un gruppo e si conosce già, di solito decide di fare qualcosa insieme: servire da bere agli amici, scegliere della musica, per esempio. Se questo primo approccio rivela un partner non adatto, si può rinunciare senza offender i sentimenti altrui.
Quarta Tappa:
OCCHI NEGLI OCCHI.Quando si decide di andare oltre ci si guarda l'un l'altro a lungo negli occhi. Il piacere del contatto visivo è una caratteristica inconfondibile della seduzione. così facendo possiamo anche controllare il grado di dilatazione delle pupille della persona che abbiamo di fronte. Se gli occhi del partner presentano enormi pupille nere, vuol dire che sucitiamo una reazione positiva.
Quinta Tappa:
CONTATTO FISICO.Un altro segno di accettazione è il permesso di toccare. Inizialmente è un contatto senza particolari significati: si sistema la sciarpa al collo del partner, gli scostano i capelli dal viso, gli si prende la mano con la scusa di aiutare. Anche una semplice stretta di mano più lunga del solito durante le presentazioni può avere lo stesso significato. Il primo contatto fisico tra due persone che si attraggono a vicenda assume spesso un'intensità enorme. Anche se dura pochi attimi e riguarda parti del corpo poco erogene.
Sesta Tappa:
FIANCO CONTRO FIANCO.Il passo succesivo è il braccio intorno alla spalla, seguito dal braccio intorno alla vita, che implica maggiore intimita: i corpi si avvicinano e i fianchi si toccano.
Settima Tappa:
BACI E ABBRACCIGiunge così il momento dell'abbraccio accompagnato, seguito nella maggior parte delle culture dal bacio sulla bocca.
Ottava Tappa:
CAREZZE SULLA NUCALe carezze sulla nuca e sul viso costituiscono una fase ulteriore. Questi contatti apparentemente poco importanti indicano una profonda intimità perchè la testa è una parte del corpo molto vulnerabile. Quindi prima di concedere al partnerpiena libertà di accarezzarla, si deve essere instaurato un grande senso di fiducia. Il naturale passo successivo è il sesso.

7 feb 2006

LA REPUTAZIONE

Ringrazio Mary per l'ottima analisi

Per capire quanto una reputazione sia spesso "poco veritiera", basta guardare da chi viene utilizzata. Le persone che ti conoscono formulano dei giudizi su di te basati su un’esperienza. Positiva o negativa, breve o duratura, ma pur sempre un’esperienza concreta. Le loro sono opinioni soggettive, personali, e quindi non vere in senso assoluto, ma sono pur sempre legate a un dato di realtà. Ti hanno incontrato, gli sei piaciuto oppure no, ti hanno trovato simpatico, stupido, intelligente, odioso. Ma, se glie lo chiedi, ti sanno dire cosa li ha portati a formulare quel giudizio. La reputazione, invece, serve di solito a chi non ti conosce, per avere un’idea di chi sei, cosa fai, chi frequenti. In un certo senso, per giocare d’anticipo e difendersi da te se non hai una "buona reputazione". e, solitamente, queste persone non faranno la fatica di verificare. Secondo me il punto sta qui: la reputazione è qualcosa che viene creata da qualcuno che non ti conosce e, se non ti conosce, cosa ne sa di chi sei.

Parere personale

La reputazione è l'immagine di noi stessi che gli altri non riescono a non crearci, come un bel abitino. Essa è una cosa da uomini marketing. Le parole reputare, giudicare dovrebbero essere moderate dalla nascita, perchè il passo successivo è quello di sconfinare nella DIFFAMAZIONE. Conoscere e cercare di non giudicare mai il prossimo nel possibile, farsi un idea e non un pregiudizio, mettere al loro posto chi ci REPUTA CIO' che non siamo. La reputazione per essere tale deve essere vera e non inventata.

6 feb 2006

L'AMORE E L'AMICIZIA

Amore e amicizia sono due sentimenti importanti nella vita di tutti. L'amicizia è un legame forte che coinvolge i sentimenti veri e non solo gli interessi futili della quotidianità. Volersi bene vuol dire anche essere liberi. Non si può pretendere dagli amici come non si può pretendere dall'amore.

5 feb 2006

MILLE FIORI PROFUMATI


Fiori di mille colori e profumi suadenti, sorrisi e sguardi ammiccanti. I loro occhi parlano e ci fanno sognare, con i loro sorrisi comunicano la loro dolcezza. Le vedi impegnate a chiacchierare fra di loro di cose futili, a parlare di noi uomini come solo loro sanno fare. Le donne sono tutte belle, non ne esiste una brutta, ognuna a modo suo, ha ragione di esistere e di sognare il proprio principe azzurro che le porti lontano, che le salvi dalla quotidianità della vita, dalla noia di tutti i giorni, che le faccia sentire importanti e uniche. Si sono loro la parte romantica di noi uomini, quella parte tanto dolce da farci scrivere poesie, viaggiare come pazzi nella notte... Sono loro la prima luce del mattino e l’ultimo abbraccio morbido della sera. Sono loro che danno la vita, danno lo stimolo vincente per andare avanti. Sono un inguaribile romantico e quando penso alle donne nella pura e armoniosa essenza, mi viene in mente l’Amore, quello stato di confusione permanente, che non ti fa più dormire e ne mangiare…che ti fa alzare dal letto nel cuore della notte a parlare con il muro perché lei non c’è, perchè è lontana e forse vive un nuovo amore.

4 feb 2006

LA RACCOMANDAZIONE


In Italia esiste da sempre il sistema della raccomandazione. Per ottenere un posto di lavoro o evitare liste d'attesa si ricorre agli amici degli amici. Ci siamo finiti dentro tutti almeno una volta. Senza raccomandazione, raggiungere un obiettivo è molto difficile. Si fa ricorso all'amico, al parente alla faccia delle regole. Ma la cosa che fa arrabbiare maggiormente sono le persone che fingono di non essere mai state raccomandate. Balle! Non possiamo proprio farne a meno perchè è parte della niostra cultura. Le capacità personali non le guarda più nessuno! Senza spinta si aspetta il proprio turno. Anch'io sono stato raccomandato come vuole il sistema, altrimenti c'è poco da fare. Quando ero un ragazzo ingenuo, mi chiedevo spesso perchè qualcuno arrivasse sempre prima di me e pensavo che forse era più bravo di me... invece era solo raccomandato. In un'ottica di cambiamento diamo spazio al nuovo e cerchiamo di fare gli onesti almeno con noi stessi.

3 feb 2006

CREDIBILITA'


Chi è credibile? La risposta più logica di tutte è: "chi dice la verità" e chi dice la verità? Sembra quasi un gioco da bambini... la risposta è ancora più semplice chi non dice bugie...se volessi potrei continuare. Il discorso sulla credibilità è semplice, chi rispetta le nostre aspettative è sempre credibile. Ovviamente chi vuole essere credibile non può raccontarci mezze verità. Ecco una semplice spiegazione, tanto semplice, da non essere credibile perchè chi la scrive è uno qualunque. Un aspetto della credibilità è la reputazione personale. Se io fossi un politico famoso potrei dire qualunque scemenza ma sarei creduto lo stesso. Piacerebbe a tutti che le persone che ci governano ci dicessero sempre la verità. Voglio raccontarvi una storiella...ve lo ricordate quella sull'euro? Quando uscì la moneta europea 1936,27Lire = 1 Euro. Tutti i prezzi erano stati convertiti bene e all'inizio funzionava tutto bene. Poi la gente si è dimenticata del cambio e in giro di poco tempo i prezzi sono raddoppiati. Il motivo inventato dalla stampa di governo era che con l'euro si era fatto un grosso errore e menate varie. Ma la verità era semplice, così semplice, da non essere credibile. I commercianti e chi poteva farlo avevano raddoppiato i prezzi mentre le buste paghe dei lavoratori dipendenti erano rimaste uguali. La solo una semplice verità .

2 feb 2006

CONSIGLI FOTOGRAFICI

LA COMPOSIZIONE IN DIECI REGOLE

1. ESSENZIALE. Il successo di una immagine dipende molto spesso dalla semplicità dell'inquadratura e dagli elementi che vi sono inclusi. Il fotografo deve evitare di inserire nell'immagine particolari estranei al soggetto o inutili a descrivere la situazione che si è voluta fotografare.

2. A FUOCO. La perfetta messa a fuoco è il primo elemento dal quale si giudica una buona fotografia. Se il soggetto è sfocato la fotografia è sempre una brutta fotografia. Nel ritratto occorre sempre mettere a fuoco gli occhi; nel paesaggio è bene chiudere il diaframma per sfruttare la profondità di campo.

3. SFONDO. Al momento dello scatto in genere non si dà allo sfondo grande importanza, ma dopo ci si accorge che spesso un brutto sfondo deturpa un buon ritratto. Scegliete sfondi omogenei, privi di dettagli evidenti, oppure aprite il diaframma al massimo per sfocare completamente tutti i piani dietro al soggetto.

4. ORIZZONTALE. Scegliete l'inquadratura orizzontale se volete dare all'immagine un senso di ampiezza. E' il caso della fotografia di panorami.

5. VERTICALE. Preferite l'inquadratura verticale quando volete dare all'immagine un senso di profondità. Non inquadrate mai in orizzontale un soggetto con andamento verticale.

6. RITRATTO. Le persone vanno fotografate da vicino. Controllate sempre che il soggetto copra almeno metà del mirino. La singola persona va preferibilmente ripresa in verticale. Attenti alla luce: l'ideale è quella diffusa, da evitare il controluce.

7. CONTRASTO. Non tentate mai di scattare fotografie inquadrando due zone illuminate in modo molto diverso: metà sole, metà ombra. Nessuna delle due parti risulterà perfetta. Scattate due immagini.

8. OMBRE. La luce è l'elemento più importante per il risultato. Fate attenzione alle ombre (nei ritratti) e ai riflessi indesiderati. I migliori risultati si ottengono quando la luce è leggermente diffusa come al mattino presto o nel pomeriggio.

9. QUINTA. Un effetto sempre vincente nella fotografia di paesaggio è quello della quinta. Si tratta di dare maggior risalto alla profondità di una scena grandiosa come una vallata inquadrando lateralmente un elemento vicino: ad esempio il ramo di un albero.

10. ATTREZZATURA. La migliore attrezzatura non garantisce la qualità del risultato. Le belle immagini si ottengono facilmente solo se al momento dello scatto si riflette a quanto si sta facendo in funzione di quello che si vuole ottenere. Chi non segue questa regola, non potrà mai dirsi fotografo.

1 feb 2006

CAMBIAMO NOI STESSI

Una curiosa frase scritta su una lattina di chinotto (nota bibita italiana) dice: " molti pensano di cambiare il mondo, ma nessuno pensa di cambiare se stessi". Mi fa riflettere... io vorrei davvero cambiare il mondo ma non aspetto passivo il suo cambiamento e cerco di farlo attraverso il mio piccolo spazio del BLOG. Forza ragazzi!