17 feb 2006

LA COMPETIZIONE E LO SCONTRO


RUSSEL CROWE (ATTORE)


Sostenere che la competizione non faccia parte della natura umana è arduo, tant'è vero che senza competizione l'umanità stessa non esisterebbe affatto. La più antica tra le forme di competizione infatti è la selezione della specie, quel meccanismo che ci ha consentito di essere quel che siamo. La teoria darwiniana dell'evoluzione da questo punto di vista parla chiaro: "Gli esseri viventi sono il risultato di una selezione violenta, che ha premiato le specie capaci di sopravvivere in un determinato ambiente. L'esempio classico è quello della giraffa: di fronte alla penuria di arbusti, un gruppo di erbivori, dotati di collo lungo e quindi in grado di raggiungere il cibo ad altezze per altri impossibili, ha trovato il nutrimento sufficiente per sopravvivere e soprattutto per riprodursi, garantendo così la propria continuità. A salvare noi esseri umani, viceversa, sembrano siano stati la dimensione del cervello e soprattutto le mani che, grazie alle caratteristiche del pollice, hanno consentito ai nostri antenati di servirsi di qualche utensile. Più in generale la selezione naturale è il mezzo a cui ci affidiamo per garantire la nostra continuità e quindi per affermare la nostra presenza nel mondo. Naturalmente siamo impegnati anche in altre forme di competizione, dalla lotta per il successo negli studi e nel lavoro, a quella nello sport, a quella in amore, alla rivalità - per dirla con Freud - con i nostri padri per conquistare le attenzioni delle nostre madri...la prima forma di competizione è quella biologica. Del resto il nostro stesso concepimento è frutto di una competizione: la gara tra un milione di spermatozoi che si danno battaglia per arrivare primi a fecondare l'agognato ovulo.

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