18 giu 2006

L'IMPERO DI BERLUSCONI

"Intervista su Tangentopoli" della Laterza a cura di Giovanni Valentini.

GV: E' certo, comunque, che Berlusconi ha subito un numero incredibile di sequestri e di perquisizioni.ADP: Ma è certo pure che ha una costellazione di circa mille aziende operative che sostanzialmente fanno tutte capo a lui. Lo dice il fratello Paolo in un interrogatorio dell'agosto '94: 'Noi siamo una holding composta da tutte queste aziende, ma sono tutte riferibili alla nostra famiglia e chi prende le decisioni alla fine è sempre Silvio'. Allora non è colpa dei giudici di Milano o di quelli di Palermo se, ogni volta che s'indaga su una di queste aziende, si finisce per indagare anche su colui che di fatto ne è il dominus. Non è colpa dei giudici se loro hanno mille aziende. Quanti italiani hanno mille aziende che fanno capo a un'unica famiglia?GV: Non saranno mille 'buchi neri', mille oggetti misteriosi...ADP: Tutto l'impero di Berlusconi nasce in modo davvero singolare. Per avere un'idea dell'evoluzione societaria del gruppo, bisognerebbe leggersi per intero la consulenza tecnica depositata alla Procura di Palermo dal funzionario della Banca d'Italia Francesco Giuffrida, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di quel capoluogo nell'ambito del procedimento penale n.6031/94. Ma ai fini delle valutazioni che ciascuno di noi può e vuole fare in ordine alle origini vastano le prime righe: "...il 19 giugno '78 veniva costituita in Milano la 'Holding Italiana 1' così come le ulteriori società con medesima denominazione ma contraddistinte da numerazione successiva (n.2; n.23)... Il capitale sociale sottoscritto era pari a 20 milioni cadauna (quindi oltre 400 milioni dell'epoca che risultano versati per contanti); soci fondatori erano i signori Minna Armando (commercialista, quota posseduta per società singola lire 2 milioni) e Crocitto Nicla (casalinga, quota posseduta per singola società lire 18 milioni). La Crocitto veniva nominata amministratore unico in sede di costituzione delle società, peraltro così come si deduce dai mandanti fiduciari l'effettivo unico proprietario delle società era Silvio Berlusconi...".Allora io mi chiedo: perchè fin dall'inizio un imprenditore ha bisogno di utilizzare questi sistemi di copertura? E poi, perchè Berlusconi ha fatto un ricorso così massiccio alle società off-shore? Certo, la legge te lo permette, ma se poi vuoi fare il politico di primo livello è d'obbligo spiegare agli italiani a che cosa servono tutte queste società. Anzi, non basta che lo spieghi, devi anche esibire la documentazione e non puoi più comportarti come invece hai fatto quando ti sei opposto alle rogatorie estere disposte dai magistrati. Altrimenti, ne va della tua credibilità.

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