17 giu 2006

MOBBING, UNA PIAGA SOCIALE


Secondo i dati forniti dagli esperti della Clinica del lavoro di Milano, il record negativo è detenuto, col 14% dei casi, dalla pubblica amministrazione. A Taranto un centro terapeutico. Nell’88% dei casi provoca turbe del sonno, nell’85% ansia, nell’80% umore depresso. Ma in 36 casi su 100 causa cefalea, in 58 astenia, spossatezza e in 54 anche mal di stomaco: è il mobbing, quella forma di “terrore psicologico” che viene esercitato sul posto di lavoro attraverso attacchi ripetuti da parte di colleghi o dei datori di lavoro. Sono dati forniti dagli esperti della Clinica del lavoro di Milano in occasione dell’Icoh, il Congresso mondiale sulla Medicina del lavoro al via oggi presso il Fiera Milano Congressi Center. «Si tratta di un fenomeno in grande crescita - afferma Maria Grazia Cassitto, del dipartimento di Prevenzione e medicina del lavoro della Fondazione Policlinico, Mangiagalli, Regina Elena - ma per fortuna la gente comincia a diventarne consapevole e a chiedere aiuto.
Il motivo per cui delle persone praticano MOBBING (aggressione psicologica) è fondamentalmente di tipo SOCIO-POLITICO. La società va verso l'individualismo mentre la politica va verso il declino. Sul posto di lavoro (il sogno di ogni italiano dopo il calcio e le donne) gli interessi sono grandi, in questi anni di profonda crisi 1990 - 2006 circa, non si è più sicuri di niente e quindi chi ha un posto di lavoro, lo vuole difendere a tutti i costi.

Nessun commento: