9 apr 2006

LA PERCEZIONE

La percezione consiste nell' assegnare un significato agli stimoli provenienti dagli organi di senso e nell'attribuire ad essi proprietà fisiche: nitidezza ad un' immagine, grandezza ad un oggetto, chiarezza ad un suono, ecc. Secondo il senso comune le proprietà fisiche attribuite ai dati dell'esperienza sono oggettive. Secondo la psicologia scientifica sono frutto di un'elaborazione mentale e risentono di processi cognitivi di classificazione. Secondo il senso comune (" realismo ingenuo "), la percezione è una mera registrazione sensoriale, secondo la psicologia è una complessa interpretazione della realtà.

Teoria empirista di Helmhotz, 1967:
la percezione è la somma di sensazioni elementari, integrate dalle informazioni apprese in precedenza. Gli stimoli attuali vengono interpretati in base alle esperienze passate.

Teoria della Gestalt,1935:
gli psicologi della Gestalt avevano un approccio globalistico alla realtà e rifiutarono la frammentarietà di Helmhotz. La percezione non è cumulativa e non è influenzata dal passato, ma si compie all'istante in base alla distribuzione degli stimoli, ai loro rapporti e ai "principi di unificazione. Ad esempio, tanti segmenti, posti uno dopo l'altro vengono unificati in virtù della loro vicinanza: Es: --------------- . Questi sono segmenti del tutto indipendenti uno dall'alto ma vengono percepiti come un tutto, cioè come una linea.

Movimento del New Look of Perception, anni '60 :
la percezione è influenzata dal significato emotivo dello stimolo. I bambini poveri percepivano come più grande una moneta rispetto ad un disco di carta di pari dimensioni, perché la loro condizione economica difficoltosa li portava a sopravvalutare stimoli in contrasto con essa (moneta) rispetto a quelli neutri (disco).

Teoria ecologica di Gibson, 1966 :
la percezione non è atomistica, né globalistica, né motivazionale. In un ambiente vengono colti di preferenza stimoli che si prestano al raggiungimento di un fine, cioè proprietà strumentali di un oggetto, come "commestibilità", "percorribilità", ecc. (=affordances, cioè disponibilità, reperibilità).
Illusioni percettive Reversibilità, ambiguità, organizzazioni spaziali. Le illusioni percettive confermano l'ipotesi della psicologia scientifica: la percezione non è una registrazione sensoriale come sostiene il senso comune, ma una complessa interpretazione della realtà. La percezione è un processo cognitivo e non solo sensoriale. Le illusioni sono percezioni di oggetti costruiti mentalmente, ma in realtà inesistenti.

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